Roma, 5 ottobre – A scuola appena iniziata, cominciano le proteste studentesche contro le politiche del governo e per la tutela del diritto allo studio. Il primo è stato fissato per dopodomani, venerdì 7 ottobre.
La protesta è organizzata dall’ Unione degli Studenti, affiancata dal Link Coordinamento Universitario per sollecitare una legge nazionale sul diritto allo studio da Nord a Sud e “per evitare che gli studenti restino esclusi da una istruzione di qualità”, per “una scuola democratica che non basi il suo sistema sulla valutazione punitiva e su un modello di impresa”.
Viene contestato anche il modello dell’alternanza scuola-lavoro che, a dire delle associazioni studentesche, alimenta una logica di sfruttamento dei ragazzi. I promotori della mobilitazione chiedono, infine, di poter partecipare alle decisioni importanti sul loro futuro.
Insomma, ogni riforma finora fatta da qualsiasi colore politico, è sempre e solo sbagliata. Diritto allo studio ed all’istruzione di qualità, facendo sciopero… in molte scuole, il sabato non si va a scuola ….