Sono una stella
abito lassù,
in un punto imprecisato
della via Lattea
verso
la costellazione di Orione.
Talvolta in questa
energia oscura,
mi viene il dubbio
che non sono nata
o dovrò nascere,
magari da una cosmica
Supernoave,
chissà…
Spesso un buco nero
mi risucchia la memoria
ed allora sono li
nel limbo scuro,
circondata da altri astri
non nati in un vento
e senza orizzonti
come me.
Non vedo albe,
ne tramonti,
e lo spazio tempo non va,
perché non scorre,
tutto qui sembra
fermo.
L’altrui calore
non so cosa sia,
perché ribolle
dentro me.
Ma forse sono già
una vecchia nana bianca,
collasserò, Imploderò
ed esploderò.
Passato presente futuro,
qui non esistono.
Siamo tremule
candele dell’infinito.
Non siamo figlie, madri,
bambine o nonne,
e ruotiamo tutte
su il baricentro di noi stesse
come in una giostra.
Un istante è un secolo,
siamo cullate dalle mani del nulla
senza sorrisi ne carezze,
viviamo di luce propria
…nell’Universo.
GabriellaTomasino@DirittiRiservati>