Al termine dello spoglio dei voti arrivati nella giornata di oggi (408 su 460 votanti, pari all’88,69%; 4 schede nulle), il presidente di seggio Nicola Lagioia, vincitore del Premio Strega 2015, ha descritto l’andamento dei voti pervenuti per via telematica nelle settimane precedenti. La somma dei voti elettronici e delle schede cartacee ha delineato la cinquina degli autori e dei libri finalisti del Premio Strega 2016, che sono: La scuola cattolica (Rizzoli) di Edoardo Albinati con voti 202, L’uomo del futuro (Mondadori) di Eraldo Affinati con voti 160, Se avessero (Garzanti) di Vittorio Sermonti con voti 156, Il cinghiale che uccise Liberty Valance (minimum fax) di Giordano Meacci con voti 138 e La femmina nuda (La nave di Teseo) di Elena Stancanelli con voti 102.
I voti degli altri candidati esclusi dalla seconda votazione dell’8 luglio: L’addio (Giunti) di Antonio Moresco con voti 94, La figlia sbagliata (Frassinelli) di Raffaella Romagnolo con voti 77, Dove troverete un altro padre come il mio (Ponte alle Grazie) di Rossana Campocon voti 71, La reliquia di Costantinopoli (Neri Pozza) di Paolo Malaguti con voti 69, Le streghe di Lenzavacche (e/o) di Simona Lo Iacono con voti 67, Conforme alla gloria (Voland) di Demetrio Paolin con voti 50 e Dalle rovine (Tunué) di Luciano Funetta con voti 26.
Questo risultato comprende i voti dei 400 Amici della domenica, a cui da qualche anno si aggiungono i voti di 40 lettori forti selezionati da librerie indipendenti italiane associate all’ALI e 20 voti collettivi provenienti da scuole, università e Istituti Italiani di Cultura all’estero, per un totale di 460 aventi diritto.