Roma, 26 ottobre 2021 – Il 26 ottobre di 150 anni fa nasceva Carlo Alberto Camillo Mariano Sallustri. Ovviamente a Roma.
Dice: “E chi è?”. Ma come “chi è?”. E’ Trilussa, il più romanesco dei poeti romani, nonché il più famoso.
Che nacque nel 1871 ovvero appena un anno dopo la raggiunta unità d’Italia, avvenuta il 20 settembre del 1870 con la presa di Roma da parte dei Bersaglieri.
Quella Roma che, poi, venne proclamata Capitale del Regno il 3 febbraio 1871. Otto mesi prima (o poco più) della nascita di Trilussa.
Che nella Roma Capitale dell’Italia unita crebbe e lavorò, fino a diventare quello che oggi tutti conosciamo. L’autore di poesia sarcastiche, ironiche e famose, che hanno contribuito a far conoscere il dialetto romanesco in tutto il paese.
Che poi, tra tutti quelli del Belpaese, è quello che si avvicina di più alla lingua italiana.
Trilussa è lo pseudonimo anagrammatico di tutto il suo cognome, che abbiamo riportato per esteso all’inizio.
Oltre che poeta è stato giornalista, scrittore e con i suoi testi ha commentato circa cinquant’anni di vita italiana. Quelli che vanno dai governi di Giolitti al secondo dopoguerra.
Celebri le sue Favole, che lo hanno trasformato nel terzo poeta dialettale romano (in ordine di tempo) dopo il Belli e Pascarella.
La Piazza che gli è stata dedicata, tra il quartiere di Trastevere e Ponte Sisto, ha contribuito a farlo conoscere al mondo e a consacrarlo nell’eternità della Città Eterna.