Cultura
Presentato il libro “CARABINIERI PER LA DEMOCRAZIA”. Ricordata “Strage del Pilastro”
Ricordate le 36 vittime del terrorismo
Bologna, 4 gennaio 2018 – Nella gremita Biblioteca comunale dell’Archiginnasio, con la partecipazione del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Tullio Del Sette, è stato presentato in anteprima, il libro “Carabinieri per la Democrazia”, che ricorda “i Carabinieri, vittime del terrorismo” edito da Mondadori.
L’opera esce nel 2018, in concomitanza dei 40° anni dalla strage di via Fani e dal sequestro di Aldo Moro. (Fui la prima autoradio a giungere sul posto, avendo raccolto l’incompleta notizia radio di sparatoria mentre stavo per raggiungere il Tribunale di Roma, trovando i due Carabinieri e i due Poliziotti barbaramente trucidati – ndr.)
Il volume che vede l’introduzione del Comandante Generale Tullio Del Sette e la prefazione di Paolo Mieli, giornalista saggista già direttore de “La Stampa” e del “Corriere della sera”, racconta la vicenda eversiva del secondo dopoguerra, ricordando 36 Carabinieri uccisi in quegli anni, attraverso interviste a familiari, testimoni e ricostruzioni del periodo.
Il libro si compone di 7 capitoli curati da altrettanti giornalisti e scrittori conoscitori del fenomeno, tutti presenti in sala, insieme ai famigliari delle vittime ed Autorità: il primo sull’Alto Adige (di Roberto Riccardi, colonnello e capo ufficio stampa dei Carabinieri), il secondo sulla strage di Peteano (di Carlo Lucarelli), il terzo sui primordi delle Brigate Rosse e la colonna genovese (di Valerio Varesi), il quarto sui N.A.R. (di Andrea Galli), il quinto su via Fani e Moro (di Giovanni Bianconi), il sesto sulla parabola discendente e la caduta delle B.R. (di Massimo Lugli), l’ultimo su Prima linea e altri gruppi minori con richiami all’estrema sinistra (di Piero Colaprico). A moderare l’incontro. Il giornalista Gianluigi Nuzzi mentre le conclusioni sono affidate al Comandante Generale Tullio Del Sette.
(Foto Schicchi)
L’evento è stato preceduto dalla commemorazione legata a questa data, particolarmente triste per l’Arma dei Carabinieri ma anche per la Polizia di Stato che, nel 1991, ha vissuto quella che è ricordata come “la strage del Pilastro” in cui tre giovani Militari dell’Arma, Mauro Mitilini, Andrea Moneta e Otello Stefanini, vennero massacrati e finiti con un colpo di pistola sparato in testa da tre infedeli operatori della Polizia di Stato, favoriti da altri tre agenti emiliani, arrestati dopo 4 anni. Gli stessi risulteranno responsabili anche della morte di 21 persone (tra cui altri due Carabinieri in servizio e uno in congedo..!) mentre ben 102 sono stati i feriti. L’episodio non è riportato nel libro in quanto imputabile alla “banda della Uno bianca”
Alla triste commemorazione, ha presenziato il comandante Generale dell’Arma Tullio Del Sette che, con i famigliari delle vittime ed Autorità, ha partecipato alla Santa Messa in ricordo dei Caduti presso la chiesa di Santa Caterina, ubicata proprio nel quartiere del Pilastro ed officiata dall’Arcivescovo metropolita di Bologna Matteo Maria Zuppi.