Funerali del Papa, Roma si blinda: No Fly Zone, bonifiche, videosorveglianza totale

Per i funerali di Papa Francesco sabato 26 aprile 2025, scatta il piano sicurezza a Roma: migliaia di agenti, controlli serrati, cielo chiuso, videosorveglianza massima, bonifiche

In vista i funerali di Papa Francesco sabato 26 aprile 2025, al via il piano sicurezza a Roma: oltre a migliaia di agenti delle Forze dell’Ordine sia in divisa sia in borghese, controlli serrati ovunque, No Fly Zone, bonifiche a tutto spiano, videosorveglianza totale. D’altronde, gli spazi immensi della Città Eterna rendono complessa e articolata l’operazione, con centinaia di capi di Stato e di governo in arrivo da ogni angolo del pianeta, in un evento planetario unico nel cuore della cristianità. 

Funerali del Papa, Roma si blinda: roccaforte di sicurezza

Serve ogni misura possibile e immaginabile: con l’annuncio ufficiale della cerimonia funebre per Papa Francesco, la capitale diviene una roccaforte di sicurezza. Nel tentativo che Roma sia inespugnabile e impenetrabile, per l’ultimo e solenne saluto al Pontefice argentino, il ministero dell’Interno ha attivato un piano straordinario senza precedenti che coinvolge il centro storico (gigantesco), da San Pietro fino a piazza Venezia. Fra le chiavi, il divieto assoluto di sorvolo coi cieli chiusi, per far sì che le nuove tecnologie (droni velocissimi) non diano noia.

I Top Gun per proteggere la Città Eterna in vista dell’ultimo saluto a Francesco

Come minimo, avremo 10.000 persone attive fra Polizia, Carabinieri, Esercito e Guardia di Finanza, schierati per garantire l’ordine pubblico durante una delle cerimonie più delicate della storia moderna della Chiesa: una questione di sicurezza e anche d’immagine a livello planetario. Controlli capillari presso stazioni, aeroporti, fermate della metropolitana e varchi d’accesso al Vaticano. Con caccia militari e droni ad alta tecnologia pronti a intervenire in caso di manovre sospette: i nostri Top Gun sono pronti. Prevista anche la chiusura temporanea di Ciampino e alcune piste secondarie di Fiumicino, per ragioni di sicurezza. Le unità specializzate antiterrorismo e artificieri passano al setaccio ogni centimetro. La prevenzione? Tombini sigillati, cestini rimossi, parcheggi sotterranei ispezionati, percorsi papali bonificati. D’altra parte, si stima un afflusso di addirittura due milioni di fedeli nei giorni delle esequie. 

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Strade e autostrade: il piano Anas

Intanto Anas, società del Gruppo Fs Italiane, ha predisposto un piano straordinario di viabilità nazionale in previsione dell’arrivo di Capi di Stato e di Governo e delle Istituzioni internazionali agli aeroporti di Roma e per l’afflusso dei fedeli nella capitale provenienti da tutte le regioni italiane. Potenziato, il presidio del personale Anas sulle principali strade di collegamento con Roma dove si prevede traffico ad alta intensità: l’Autostrada A90 “Grande Raccordo Anulare”, l’Autostrada A91 “Roma-Fiumicino” e la SS7 “Appia”. Il monitoraggio Anas è stato rafforzato anche sulle strade consolari, tra le altre le SS1 “Aurelia”, SS2 “Cassia”, SS3 “Flaminia” e SS4 “Salaria”.

Car sharing, cosa succede

Nessun dettaglio va trascurato: i parcheggi dell’aeroporto di Ciampino saranno chiusi al pubblico fino al 27 aprile 2025 incluso. E il servizio di Enjoy Parking presso il parcheggio P5 dell’Aeroporto di Ciampino sarà sospeso. Durante questo periodo, dice la società di car sharing Enjoy, non sarà possibile: avviare nuovi noleggi dal P5 né terminare i noleggi in corso per rilasciare i veicoli presso il P5.

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