Germania-Italia: l’arbitro Marciniak porta sempre sfortuna a Spalletti
L’arbitro Marciniak nega un evidente rigore del pareggio al 73esimo di Germania-Italia, ripetendo un errore del passato contro Spalletti

Germania-Italia 3-3 di ieri sera dimostra come mister Spalletti sia davvero sfortunato con l’arbitro Marciniak, che ha negato un evidente rigore del pareggio al 73esimo. Sul 3-3 a una ventina di minuti dalla fine, le cose sarebbero cambiate parecchio, anche perché l’inerzia del match era tutta a favore degli azzurri, contro un primo tempo di dominio assoluto.
Il problema è che il fischio in campo per un contatto del difensore tedesco su Di Lorenzo è perfetto, mentre la chiamata del VAR anomalo, e comunque l’immagine dalle spalle dei calciatori è nitida in quanto si vede che la caviglia destra rimane sotto la gamba del teutonico, non avendo peso né il fatto che abbia sfiorato o no il pallone né la distanza fra i due uomini. Al di là del fatto che il VAR può intervenire solo per un chiaro ed evidente errore, vengono fatte vedere a Marciniak immagini inadatte, perché manca quella da dietro.
Un arbitro in totale buona fede, che sbaglia come tutti, ma che quando vede il coach italiano (e Inter) tende a fischiare davvero male.

Germania-Italia: l’arbitro Marciniak ripete l’errore di Napoli-Milan
Nell’aprile 2023, al minuto 37 dei quarti di finale di Champions fra Napoli (allenato da Spalletti) e Milano, Lozano chiede un calcio di rigore per un contatto con Leao, ma Marciniak assegna il corner sostenendo che il portoghese tocchi prima il pallone e poi il piede del messicano. In realtà, il rossonero entra prima sulla caviglia dell’ex PSV e poi sul pallone, e così ecco un altro errore: il VAR conferma la decisione dell’arbitro polacco, con proteste fortissime del Napoli che meritava il calcio di rigore.
Finale dell’Inter: fischi sbagliati a ripetizione
Nel giugno 2023, Marciniak arbitra malissimo la finale di Champions Manchester City-Inter, adottando a centrocampo mille metri di giudizio, facendo la fortuna degli inglesi: fischia falli leggeri tralasciando di sanzionare anche col cartellino giallo entrate molto più dure. In particolare, al minuto 23, manca il giallo a Gündogan per fallaccio ai danni di Dimarco, senza contare che il City passa in vantaggio al 68′ ma, a inizio azione, c’è un mani di Gündogan durante un duello in area con Bastoni.