
Non solo canguri: in Australia ci sono anche i trattori, come qualcuno ha paragonato la Ferrari SF-25 di Formula 1 nel primo GP stagionale. Vettura non velocissima sul dritto e pure in curva. È stata incapace di recuperare anche la Sauber sul bagnato: questo significa che l’assetto non era al top ne per l’asciutto ne sul bagnato. Col senno di poi c’è da dire che anche Verstappen ha preso una cantonata col ritardo a cambiare le gomme da asciutto sperando che la pioggia terminasse subito. Perdi più, Hamilton è seccato perché gli hanno riferito previsioni meteo del tutto errate, in quanto stare fuori con pneumatici hard mentre diluvia è un mistero tinto di rosso. Una monoposto non sembrata competitiva per le primissime posizioni, come Milan e Juve nel calcio, per fare un simpatico paragone. Tutto questo è sportivamente inammissibile per i tifosi del Cavallino che non chiedono per forza di vincere, ma almeno di stare lassù in alto a combattere tra le prime posizioni nella zona podio.
Ferrari in F1 prestazioni deludenti nel Grand Prix d’Australia 2025
Se arrivi ottavo e decimo al GP di esordio, portando solo 5 punti a casa come costruttore, è dura da sistemare ed il resto dell’anno ci si dovrà rimboccare la maniche nello sviluppo e non solo: si può fare nel calcio, col mercato di riparazione, non nella F1. Adesso, è chiaro a tutti perché Newey chiedesse carta bianca per approdare a Maranello. Sono 20 anni ormai si vince poco: perché? E non si è neppure davvero competitivi ai massimi livelli. Lascia sbalorditi anche il dialogo fra team e Leclerc, che dice: “sono pieno d’acqua“, e la squadra risponde “Dev’essere l’acqua”.
Macchina difficile e strategia di gara complicata: in breve, niente è andato per il verso giusto a Melbourune. Un po’ discutibile anche la comunicazione social della Ferrari: “A thrilling race but it doesn’t end in our favour”. “Una gara emozionante che però non finisce a nostro favore”.
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