Multe alle Case auto per le emissioni: slitta la proposta sulla flessibilità
La Commissione intendeva introdurre flessibilità nell’applicazione delle sanzioni per lo sforamento dei target di emissione nel 2025

Slitta l’emendamento della Commissione Europea sulle multe nel 2026 alle Case auto per le emissioni di CO2 nel 2025: l’idea è nel Piano d’Azione UE, ma per ora tutto resta così com’è. La discussione doveva avvenire nella mattina di oggi 25 marzo 2025 tramite procedura scritta, ma non se n’è fatto nulla.
Qual era l’emendamento da discutere sulle multe UE alle Case
L’emendamento introduce un meccanismo di compliance pluriennale nel regolamento comunitario sulle emissioni: le Case avranno la possibilità di calcolare su tre anni (2025-2027) e non più su uno il rispetto del limite di flotta medio dei 93,6 grammi di CO2 per chilometro entrato in vigore l’1 gennaio scorso. Così da compensare eventuali deficit in uno o due anni con i risultati migliori degli altri anni.
Nessun rinvio delle multe
Né ieri si pensava né tantomeno oggi si pensa un rinvio della rinviate. Il meccanismo previsto da Bruxelles implica che la conformità verrà calcolata sulla media triennale della CO2, con l’obbligo di compensare eventuali scostamenti negli anni successivi, generando quindi impatti economici già nel 2025. Fra le soluzioni per non pagare 16 miliardi di euro di ammende, fare pooling con Tesla e coi cinesi, fortissimi nel full electric, comprando crediti green.

T&E contraria
Chi punta alla conservazione dello status quo è la potente Transport & Environment, secondo cui la decisione di dare alle Case due anni in più per conformarsi agli obiettivi mina il singolo più grande incentivo di recuperare terreno nella corsa all’elettrificazione. I target più deboli porterebbero le aziende europee a vendere fino a 880.000 auto elettriche in meno tra il 2025 e il 2027 rispetto al traguardo attuale.
Invece, T&E è favorevole a una seconda idea della Commissione: una legge per rendere più ecologiche le flotte aziendali. Che aumenterebbe la competitività delle Case europee, le quali vendono il 62% dei loro veicoli nel mercato aziendale, calcola la lobby green. Gli obiettivi di elettrificazione delle flotte potrebbero garantire una domanda di oltre 2 milioni di auto elettriche per i produttori UE nel 2030, ovvero la metà delle vendite di veicoli elettrici, in media, di cui avrebbero bisogno per soddisfare i loro obiettivi vincolanti sulle emissioni di CO₂ per il 2030.