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Nucleare: Salvini vuole la centrale a Milano contro il caro bollette

Il vice premier vuole una centrale nucleare a Milano per il 2032: così famiglie e imprese pagano di meno

Per arginare il caro bollette, il vice premier Matteo Salvini vuole una centrale nucleare a Milano per il 2032, così “famiglie e imprese pagano di meno”. Se partiamo oggi, “come il governo vuole e la Lega chiede, tra sette anni accendiamo il primo interruttore”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture a margine di un incontro a Palazzo Pirelli. 

Centrale a Milano: Salvini punta sul nucleare pulito e sicuro

“Il nucleare pulito, sicuro e green è l’unico modo di abbassare le bollette. Non possiamo avere la Francia con 50 reattori operativi e avere bollette del 50% più care in Italia”. In più, dice, la fissione coi reattori modulari che sono in sperimentazione anche con aziende italiane, l’Europa, gli Stati Uniti, Cina, Corea, tutto il mondo sta andando in quella direzione. “Non possiamo rimanere tra i pochi che dicono no per motivi ideologici”. Ma perché Milano? Perché la città è da sempre capitale dell’innovazione e della sostenibilità, la sua risposta.

Nucleare: Salvini vuole la centrale a Milano contro il caro bollette
Nucleare Salvini vuole la centrale a Milano contro il caro bollette

Allarme inflazione per l’energia alle stelle

Fin qui, Salvini. Il guaio nasce quando l’Unione Europea sanziona la Russia per l’invasione dell’Ucraina nel 2022 non comprando più il gas da Mosca: da allora, un’escalation irrefrenabile dell’oro blu e della corrente elettrica. In parallelo al Green Deal UE che punta sul rinnovabile facendo crescere le bollette, con l’inflazione che vola. Ed ecco allora la seconda scommessa del leader della Lega, il nucleare, dopo il Ponte sullo Stretto. 

Risposta del sindaco di Milano Sala a Salvini sul nucleare

Immediata la replica del sindaco di Milano Giuseppe Sala: “Salvini tira fuori spesso la questione nucleare, immagino che anche lui abbia approfondito la questione. Per non buttarla in caciara, visto che è un argomento assolutamente delicato, sarebbe veramente utile un confronto pubblico tra me e lui. Lo farei volentieri, ragionando tecnicamente sul senso o meno di una centrale nucleare a Milano. Se è disponibile io sono ampiamente disponibile”. Lo ha detto a margine della presentazione della 26esima edizione della Milanesiana, rispondendo a chi gli chiedeva un commento sulla proposta avanzata dal ministro delle Infrastrutture, “Io sinceramente spero che sia l’emblema della loro campagna elettorale 2027: io non sono concettualmente contrario al nucleare, ma credo che questo non sia il momento perché si dovrebbe puntare sulle rinnovabili. Ho studiato a lungo la cosa e ho le mie convinzioni”.

Matteo Ferrari

Giornalista di cronaca e attualità con anni di esperienza sul campo, Matteo Ferrari si distingue per la capacità di raccontare la cronaca, attualità e fatti con passione ed una particolare narrazione personale. La sua penna affilata e la sua passione per la verità lo rendono un punto di riferimento per chi cerca un'informazione affidabile, approfondita e nel contempo sintetica.
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