Apro gli occhi
Restavo ancora nei miei sogni,
mentre il grano già maturava,
il calore d’estate m’accarezzava
le membra
e il raggio del tramonto
cadeva negli squarci d’infinito.
Apro gli occhi
ma il vento ora gioca
tra le ingiallite chiome
e muove il tempo.
Svaniscono nel crepuscolo d’autunno
quei miraggi
tra ricordi di stelle cadenti,
di un bacio d’addio,
che nel sorriso si spegne
dopo un abbraccio,
nell’aurea di una luna
in questo giorno d’inverno
che è andata già via.
©GabriellaTomasino©