Dimmi chi sei
Son tante le gioie, le pene,
tra il riso e il pianto del nulla,
che abbonda soffiando
tra i miei arruffati capelli.
Le stanze del destino son vuote,
quando il cuore è leso
e l’attimo non ascolta più,
la pioggia o il sereno.
L’ultimo caldo fiato del sole,
scorre nell’aurora,
che lenisce l’incerto divenire
e la mia storia.
Ed un tuo abbraccio
dato in silenzio,
dove tutto precipita,
vale più di tante carezze.
Non andare nell’oblio
del silenzio amore, resta.
Ma se ora resti, guardami
e dimmi chi sei.
© GabriellaTomasino ©