L’acqua bagna
i miei sogni
alla deriva nelle correnti
dell’anima mia.
Ed i miei occhi
due specchi
che si perdono nella notte.
Siamo un avido alito
su rive opposte
di un unico fiume.
Raggi rosati or lievi
filtrano in questa stanza
attraverso il vetro della finestra.
Ti osservo,
sei lì disteso nel tuo sonno,
mi colpisce il tuo profumo
e quello del caffè.
Mi guardo le mani
che hanno toccato la tua pelle,
le mie dita sfiorano
le labbra arrossate
che hanno baciato le tue.
Lo sguardo lento
accarezza il tuo corpo,
il volto,
e la malinconia prende.
Nel ricordo stellato
di quest’ardente magia
non desterò
il tuo respiro,
mentre vado via.
Ti bacio forte il cuore
nei pensieri
e mi accingo tra le mani,
a riprendere
il mio solito giorno.
GabriellaTomasino@DirittiRiservati