Un graffio di dolore
Un graffio di dolore
nella notte cupa,
una maschera posta sul viso
e diventa un grottesco sorriso.
una lacrima,
che solca e divide
ogni cosa.
L’assenza è un silente
singhiozzo che sale in gola
e poi si allontana,
con la vita.
E mentre stringe forte
l’abbraccio della solitudine,
cala fredda la nebbia
che discende,
nei caldi palpiti.
Bussano ancora
i desideri,
fra gli astri cadenti
e s’intride impetuosa
la voglia di vivere,
tra tutte le fibre dell’esistenza…
Gabriella.Tomasino@DirittiRiservati>