Guardati le mani
Perdonami
se tra briciole d’albe,
tramonti,
volo in alto
dove vedo oltre i colori.
E fili d’anima
ricuciono i sogni strappati
e le lacrime di angeli,
sono gli astri del cielo.
Nella gioia,
nell’amaro della vita,
nei sogni
che mai realizzerò,
ho bisogno di te.
Ma spesso corri,
guardi altrove,
invece sono qui.
E non basta mai
il tempo per te,
per noi.
Abbracciami forte,
dammi il calore.
Passerà stanotte,
tutto domani,
ritornerà ancora notte
e un altro domani,
in ciclo perpetuo.
E arriverà
quel momento in cui
non ci rincorreremo,
non scapperemo più
dai tormenti.
Perché sappiamo
tu ed io,
nelle nostre anime
che è già tardi
per non amarsi più,
non ferirsi,
nell’amarci così
intensamente.
Ascolta
ora è solo
un sussurro distante,
il rumore del mondo,
quando siamo insieme.
Guardati le mani,
ci sono
quei mille colori
che osservo lassù
in squarci d’infinito,
dove mi libro con l’anima.
Te li regalo
prendili sono tuoi,
assieme al cuore,
ai miei sospiri,
che accendono la pelle,
di questo amore.
GabriellaTomasino@DirittiRiservati>