Guardo l’Amore
Guardo l’Amore
così lontano,
un’oasi in un deserto,
o meteora infuocata
che passa veloce,
in un miraggio traslucente
posto là – dove non so.
Dov’è che si muove quell’immenso,
sarà forse nel canto della sera
alla sua luna,
che sale dal petto
e bagna di lacrime la vita
che passa, scivola come acqua,
tra i colpi di vento?
Chissà se sarà quell’albero laggiù
dai rami feriti,
che alla fine germoglierà ancora,
dando frutti ed il seme
che cadrà fecondando
la terra del cuore.
O invece tra le mie illusioni
quell’irripetibile sogno svanirà,
mai nato
come ogni miraggio.