E nulla sarò.
Sono stanca d’essere
come una mendicante,
seduta a pregare
sulle scale di una chiesa.
A tendere la mano
per elemosinare amore,
un sorriso,
una stella.
Li accasciata in vana attesa,
alle soglie di cuori
chiuse come porte.
Il cuore stanco,
è andato errante
smarrito,
tra fredde
strade d’inverno.
E guardo mesta
all’orizzonte,
la luce sfumare via,
lontano.
Ed ho visto
nei solchi dell’anima,
le ferite mai chiuse,
il buio,
la vera solitudine,
il nulla.
Perché nulla ero,
nulla sono
e nulla sarò.
GabriellaTomasino@DirittiRiservati>