Nel sorriso della luna
Mi scavi l’animo,
il mio essere donna,
giochi, sei serio e fuggi.
Ma ritorni, come le stagioni,
i soffi del vento,
il giorno, la notte.
Scivoli lieve su di me,
come la fresca rugiada sugli steli,
come quei lunghi raggi
che illuminano l’immenso,
quando mi sfiorano le fiamme verdi
del tuo sguardo,
lasciandomi inerte e priva di me.
Vibrano lucenti i respiri delle stelle,
sulle nostre anime,
legate in un solo abbraccio.
La solitudine m’accarezza le carni
con i cupi colori dell’assenza
e nella notte
rammento la malinconia,
il muto lamento del cuore
che si strugge per te,
nel sorriso della luna.
GabriellaTomasino@DirittiRiservati