Politica

A giudicare dai rimborsi chiesti, si era perfettamente integrata la ex ministro Cécile Kyenge

Roma, 3 marzo – Da un’inchiesta di Franco  Bechis pubblicata  su “Libero” e richiamata il 1°  da Sergio Rame, su “il giornale.it”, si scopre che il Governo Letta ha lasciato a Renzi una nota spese da pagare di ben 127.143 euro e 64 centesimi.

Per cosa? Quale rimborsi di spese di viaggi, alberghi, cene e pranzi, tutte considerate  spese extra-ordinarie. Questo significa che le spese istituzionali sono a parte.

Leggiamo.

L’ex premier Letta ha speso poco più di 36mila euro di cui 20mila euro per  viaggi e 16mila euro quali pernottamenti e pranzi.

Gaetano Quagliariello, già ministro delle Riforme costituzionali ed ora fuori dal Governo, ha presentato un conto di 9.653 euro per  trasporti e poco più di duemila euro in pranzi e alberghi.

Maurizio Martina, ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’Expo 2015 ed oggi, con Renzi,  Ministro alle Politiche agricole, ha richiesto 7.269 euro.

Enzo Moavero Milanesi, già ministro degli Affari europei,  ha speso “solo” 5.147 euro.

Il primo posto nella richiesta di rimborso, è appannaggio dell’ex ministro per l’integrazione Cécile Kyenge.

La Kyenge ha infatti speso  la bellezza di 53.895,47 euro di cui €.42.740,74  per spese di trasporto e 11.154,73 per pernottamenti e pasti.

Bechis ha analizzato le voci, scoprendo così che le spese extra istituzionali, vanno dall’incontro con gli azzurri a Torino, al Festival di Venezia; da New York per il pranzo organizzato in suo onore dal Gei (Gruppo Esponenti Italiani)   al vertice mondiale degli afro-discendenti in Colombia.

Calcolando che il Governo Letta è durato 299 giorni, le spese straordinarie oggetto di rimborso della Kyenge ammontano ad una media di 180,25 €, la paga di ben 6 operai al giorno….

Non sappiamo se, in questi viaggi all’estero c’erano anche gli uomini di scorta e quindi, con richieste  a parte, le spese aumentano…

Chi sa se la Corte dei Conti riterrà legittime queste spese…

Ora, questi importi dovranno essere saldati ma chi paga è sempre il solito … Pantalone…

Diceva un grande “Principe della risata” italiano …”ed io pago”…

Per l’ex ministro, si parla del grande attore comico Italiano di origine Napoletana,  Antonio De Curtis, in arte “Totò”.

Grazie Renzi per, in questo momento di crisi recitato dal Governo Letta il quale ha solo aumentato il debito italiano  (anche con viaggetti e spese di albergo), averci almeno fatto risparmiare questi ultimi pochi euro rimastici…

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