Dove erano Napolitano, Alfano e Pansa?
Torino, 1 maggio – I° Maggio, festa dei lavoratori. Anche se, grazie ai nostri governanti, di tutte le epoche e salse, si dovrebbe parlare di disoccupati, non lavoratori, se si escludono i “volontari pagati” dei centri di accoglienza clandestini….
Ma ancora un giorno di violenza a Torino.
Nel corso del corteo, la solita guerriglia urbana organizzata dai “No Tav” ed “Antagonisti”.
Solo che anzichè “mettete dei fiori nei vostri cannoni”, come dicono le parole della canzone “Proposta” del 1964 cantata dal complesso musicale italiano “I Giganti”, questi gentili signori usano le pietre, le bottiglie incendiare, volgarmente chiamate “molotov” o i manici di bastone, finte aste di bandiera. Tutto ciò, regolarmente vietato dalla legge, riuscendo temporaneamente ad ‘impadronirsi’ del palco dei comizi.
Così, ancora una volta, in ospedale ci finiscono 7 operatori di Polizia, fra cui un funzionario della Digos, trasportato in ambulanza all’ospedale dopo essere stato colpito alla testa con un manico di piccone e aver perso conoscenza. Ma è un uomo dello stato, che difende lo stato, per cui è inutile preoccuparsi per lui. Un solo arresto, in tutta la massa di violatori della legge. Ma i Magistrati non sono sul posto e non rischiano la loro incolumità, per cui si può giudicare serenamente e disporre la scarcerazione. (Manifestazioni: Sempre colpa della Polizia mai dei delinquenti!)
Nemmeno presente il presidente Napolitano ed il capo della polizia Pansa, che non vede l’aggressione che subiscono i “suoi Cretini”.
Mi auguro però che quei “Cretini”, qualora ricevano “solidarietà postuma”, la restituiscano al mittente!
Ma almeno, in questa ennesima vergogna tutta italiana, una risata possiamo farcela.
Il ministro dell’interno Alfano, da una riunione a Brescia dei Noi Ci Sistemiamo, scusate Ncd, dichiara: “Chi va da “No Tav” in un corteo tentando di creare disordini, disonora il primo maggio come festa”… A parte che con 7 feriti non mi sembra abbiano tentato di creare disordini ma li abbiano provocati ed attuati, però, usiamo il termine “tentato”, fa più chic …
Ma io penso a come si possono profondamente sentire tristi ed avviliti coloro che hanno mandato in ospedale degli agenti di Polizia e Carabinieri, nel sentirsi dire che hanno “disonorato la festa”!
Piuttosto faccia il vero Ministro dell’Interno e chieda a quello della giustizia di far applicare veramente la legge!