Roma, 1 giugno – E finalmente Alfano si sveglia e si ricorda che è il Ministro dell’Interno della Repubblica italiana (scriverlo con la I maiuscola, in questo momento ci sembra troppo e non certo per mancanza di rispetto all’Italia) e non la succursale del Vaticano rappresentato dalla Cei che continua a chiedere accoglienza per tutti ma non in Vaticano e risponde a monsignor Galatino che continua a criticare l’Italia preoccupandosi, giustamente, che se i clandestini vengono respinti, la Caritas e le Cooperative come guadagnano?
Così, a margine di un’iniziativa a Ostia (il quartiere il cui presidente del municipio difeso ad oltranza da Marino venne arrestato lo scorso anno) risponde: “Noi siamo campioni del mondo di umanità e di accoglienza. Capisco le parole di monsignor Galantino che fa il vescovo, io però faccio il ministro dell’ Interno ed ho il dovere di far rispettare le leggi: abbiamo un grande cuore ma non possiamo accogliere tutti”.
Finalmente ha pronunciato la fatidica frase: ” non possiamo accogliere tutti”.
La faranno leggere a Papa Francesco?