Roma, 10 settembre – Dopo i sette anarchici del Fai (Federazione Anarchica Informale) fermati nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Torino ‘Scripta Manent’ con l’accusa di terrorismo, ci sono stati nuovi sviluppi.
Personale della Digos di Torino, coadiuvati dai colleghi romani, hanno effettuato la perquisizione domiciliare all’abitazione di un redattore della rivista clandestina ‘Croce Nera Anarchica’. Nel corso dell’atto, è stato trovato tutto il materiale necessario per costruire un ordigno.
Sulla pericolosità del gruppo, che ieri su un sito anarchico aveva scritto “La solidarietà come la intendiamo noi è quella che si fa azione, il continuare a portare avanti gli attacchi e le pratiche per le quali i compagni sono stati arrestati. Pratiche che a tutti appartengono” sottolineando, e ripetendolo, il nominativo del Magistrato inquirente, ne abbiamo parlato con l’articolo “Il permanente pericolo anarchico!“