Stranamente, i mass media importanti non ne parlano. Potremmo ricambiare con “Lili Marlen”
Roma, 7 giugno – L’Italia ancora una volta, finisce nel ridicolo. Il nostro premier, Matteo Renzi, si è recato al Castello di Elmau per il summit G7, ospite della cancelliera tedesca Angela Merkel.
Ad accoglierlo, il presidente della Baviera Horst Seehofer con un gruppo di ragazzi nel tradizionale costume bavarese.
Mentre Renzi si avviava al tavolo per firmare il registro, come prevede il protocollo, la banda ha iniziato a suonare quello che dovrebbe essere l’inno nazionale in segno di rispetto verso l’ospite ma… le note diffuse nell’aria erano quelle di “Azzurro”, la canzone di Adriano Celentano.
Leggero imbarazzo, ma fa niente.
L’Italia sopporta anche questo.
Prossima visita personaggi tedeschi, inno nazionale “Lili Marlen”…
La cosa strana è che, ancora una volta, la stampa “importante”, occupata a consumare tonnellate di inchiostro sui rapporti sessuali di Berlusconi o sue “gaffe”, continua a ignorare quanto ora avviene.
Questa è la vera libertà di stampa!
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Lili Marlen
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