Ma è chiaro che per un’analisi di merito razionale e dettagliata che potrebbe avere anche riflessi molto importanti sulle elezioni politiche generali previste per la prossima primavera e, quindi, per il futuro dell’intero nostro Paese, si deve attendere l’esito dei ballottaggi in programma domenica 25 corrente.
Tuttavia alcune indicazioni sembrano chiare ed inoppugnabili come, ad esempio, l’aumento massiccio degli astensionisti, la imprevista ed imprevedibile frenata dei “Grillini”, la proliferazione delle liste civiche in cui c’è di tutto e di più per semplici, motivi di sopravvivenza politica ed altro ancora.
Paradossalmente, però, il Movimento del comico genovese, pur uscendo malconcio dal I° turno. potrebbe rappresentare l’ago della bilancia tra centro-destra e centro-sinistra, se solo decidesse di indirizzare i propri consensi verso una parte o verso l’altra, senza rinnegare, peraltro. la propria vocazione a non far accordi con nessuno.
Un’altra constatazione più o meno piacevole, (dipende dal credo politico), è rappresentata dal ritorno sulla scena politica di Silvio Berlusconi che quasi tutti davano per morto e sepolto.
Al contrario, però, il cavaliere trova sempre più ampi spazi sui media nazionali, verosimilmente perché molti osservatori gli riconoscono ancora delle capacità di ricompattare il consenso dei moderati senza escludere la Lega di Salvini, che nel Paese, rappresentano la maggioranza e dove si sono presentati uniti hanno vinto.
È chiaro che al momento nessuno voglia mostrare le proprie carte a prescindere dalle posizioni espresse in pubblico o nelle proprie segreterie, perché tutti stanno aspettando la nuova legge elettorale che non può assolutamente ignorare il nostro sistema diventato tripolare con margini molto ristretti tra gli stessi raggruppamenti.
L’ex inquilino di Palazzo Chigi, Matteo Renzi, ha ricominciato a frequentare i salotti buoni della Capitale vicini al suo partito per far capire a tutti che il vero leader del centro-sinistra è ancora lui, ma con toni leggermente più pacati, dando la sensazione che le “batoste” subite abbiano avuto un qualche effetto.