Bufera sul M5S per l’ennesima bagarre a Montecitorio
Non abbiamo mai condiviso, né platealmente condannato (semmai qualche lieve critica), la linea politica del M5S convinti, come siamo, che in democrazia ciascuno abbia il sacrosanto diritto di comportarsi come meglio crede, purchè non lede i diritti altrui.
Tuttavia, quanto è accaduto alla Camera dei deputati in occasione dell’approvazione definitiva della “legge di stabilità”, credo abbia raggiunto e superato i limiti della decenza e delle più elementari norme di convivenza civile.
Infatti, vedere i parlamentari “grillini” scavalcare i banchi del governo inseguiti e strattonati dai commessi in un fuggi fuggi generale, sbandierando cartelli lesivi della dignità istituzionale, non è stato certo uno spettacolo divertente, né costruttivo e nemmeno utile per i fini dichiarati.
Se aggiungiamo che questa disgustosa sceneggiata si è svolta in presenza di telecamere e reporter di mezzo mondo, allora diventa facile immaginarsi quanto sia stata oltraggiata e vilipesa l’immagine delle nostre strutture funzionali ed istituzionali.
I signori deputati pentastellati, che rappresentano, (o almeno rappresentavano), circa otto milioni di elettori, si sono mai chiesti se il loro ostruzionismo ad oltranza ed il loro sistematico “no” contro tutto e tutti, sia fin qui giovato (o giovi), a far ripartire lo sviluppo economico del Paese, oppure abbia contribuito all’ammodernamento del nostro sistema istituzionale burocratico e quanto mai farraginoso ed inquietante ?
Non abbiamo la pretesa di insegnare nulla a nessuno, ma ci corre l’obbligo di ricordare la teoria dei grandi saggi della terra, i quali hanno sempre detto e ripetuto, che i problemi di una intera comunità è molto più facile risolverli dall’interno e non cavalcando una protesta, spesso sterile e carnevalesca, che, come si è visto, non porta da nessuna parte.
Se vivessimo in un mondo di “vacche grasse”, senza problemi congiunturali e carenze normative, questo tipo di opposizione preconcetta, alla fine potrebbe anche “pagare”, nel senso che esasperando il processo di un generale e sistematico logoramento del governo e della maggioranza che lo sostiene, si potrebbe arrivare ad un ribaltamento delle rispettive posizioni nella prossima tornata elettorale.
Ma, purtroppo per tutti, la crisi continua a mordere e l’impoverimento dei comuni mortali cresce in misura esponenziale.
Nei tempi passati, la componente più corposa per la nostra economia, era il turismo grazie all’enorme patrimonio artistico disseminato in quasi tutte le nostre città, al clima moderato ed anche alla serietà ed alla sostanziale capacità della classe politica, sia pure con tutti i limiti ed i difetti tipici degli Italiani,
Oggi abbiamo perso, tra l’altro, molte posizioni in favore dei paesi mediterranei e le chiassate dei giorni scorsi sicuramente contribuiscono a discreditare ed offuscare la nostra immagine all’estero.
Intanto non si ferma l’emorragia tra i parlamentari di Grillo che, oltre a quelli usciti o cacciati, sono prevedibili altre defezioni che dovrebbero far riflettere sia l’ex comico genovese che l’altro guru Gianroberto Casaleggio.