Roma, 16 agosto – In attesa della firma della determinazione Dirigenziale, varie fonti, annunciano il rientro di Carlo Buttarelli, l’ex Comandante della Polizia Locale di Roma Capitale dimessosi il 7 luglio 2013 dopo uno scontro sull’abusivismo con il neosindaco Ignazio Marino, dimissioni motivate ufficialmente per “motivi personali” ed alle quali il sindaco commentò «Ho immediatamente cercato il Comandante Buttarelli, per ringraziarlo del lavoro svolto. Nelle prossime ore assumerò le conseguenti iniziative, nell’interesse dei cittadini e dello stesso Corpo di Polizia».
Pazzesco! Non una parola dall’arrogante comportamento dittatoriale ammantato di rosso!
Sappiamo i danni che ha fatto al Corpo della Polizia Locale Roma Capitale, criticato agli occhi del mondo con la sceneggiata del concertone di Capodanno con il nuovo comandante, Clemente, validissimo e qualificato funzionario della Polizia di Stato, certamente costretto per la dipendenza funzionale, ad avallare le scelte politiche.
Buttarelli, ceduto il comando e lasciata la Polizia Locale, assunse la funzione amministrativa di Dirigente – Unità Mercato all’ingrosso dei fiori e delle piante ornamentali -, confermando così quanto protestano gli operatori della Polizia Locale che non vedono riconosciute le loro qualifiche di Polizia Giudiziaria e di Polizia di Sicurezza riconosciuta loro dalla legge del 7 marzo 1986 (ben 29 anni fa…) ma vengono inquadrati quali dipendenti amministrativi, assoggettati quindi all’articolo 6 del decreto 201/2011, del Governo Monti, con il quale sono stati privati del riconoscimento della dipendenza dell’infermità da causa di servizio, del rimborso delle spese di degenza per causa di servizio, dell’equo indennizzo e della pensione privilegiata il che significa che, dopo un infortunio sul lavoro, le conseguenze restano a carico dell’operatore in quanto non gli vengono riconosciute le dipendenze e pertanto le assenze dal lavoro sono ritenute ordinarie con conseguente detrazione sullo stipendio.
Ora il rientro di Buttarelli, che rivestiva il grado di Generale ed era amato dai suoi uomini, crea un parallelismo con il generale Clemente che, appunto per scelte poco funzionali, è diventato inviso agli appartenenti al Corpo.
Verrà accontonato Clemente?
Secondo molte associazioni della Polizia Locale di Roma, si festeggia per il rientro, richiedendone il suo ripristino nella funzione e richiedendo la nomina di Roberto Stefano, quale Vice Comandante.
Il comandante del Gruppo della Polizia Locale di Ostia, Roberto Stefano, a marzo, venne avvicendato dal Sindaco Ignazio Marino, a seguito delle lamentele espresse dal Presidente del Municipio di Ostia,Andrea Tassone. Le lamentele, vennero immediatamente raccolte dal Sindaco Marino, che rimuovendolo, affidò la delega per il litorale all’Assessore alla legalità Sabella assicurando al Presidente Tassone di essere pronto ad esaudire ogni suo desiderio. Andrea Tassone è poi stato arrestato con l’indagine “Mafia Capitale”…
La nostra ipotesi è invece che, per il Giubileo, il “tutore” Renzi, abbia imposto il rientro di Buttarelli, per affidargli la gestione del “Giubileo” gestita dal Prefetto Gabrielli e sottraendolo così alla dipendenza da Marino, mantenendo nell’incarico il Generale Raffaele Clemente per la gestione delle normali esigenze.
Vedremo cosa succederà…