Così, il grande Beccaria circa 250 anni addietro, dal quale si trae la lezione che certezza della pena significa assicurare alla comunità livelli di democrazia, non certo facendo riferimento all’entità della pena, ma alla sua effettività. Quindi, secondo il filosofo-giurista, bene una pena breve, ma vicina al reato commesso, piuttosto che una lunga pena che il colpevole non sconterà mai, ovvero comminata dopo lungo tempo.
E nella povera Italia di oggi che succede?
Il reiterarsi di indulti, amnistie e condoni, da noi molto frequenti, ha favorito ad ingenerare nella gente aspettative di non punibilità e assuefazione all’illegalità. Poi, il 98% delle sentenze di condanna di un Tribunale sono assoggettate all’impugnazione dell’Appello e successivamente al ricorso in Cassazione. Dalla contravvenzione al reato più grave si impugna sempre! Come conseguenza, il 93% degli imputati condannati in primo grado dai Tribunali (diciamo fittiziamente) non va in carcere, in quanto ancora e chissà per quanto tempo “imputati in attesa di giudizio”. Ma l’ipotesi più verosimile è che il reato per il gran tempo trascorso sia dichiarato prescritto. Sul tema possiamo dire che all’inaugurazione dell’anno giudiziario della Corte di Cassazione, i dati forniti dal CSM (Consiglio Superiore della Magistratura) hanno quantificato che già nel 2011 erano ben 150.000 i processi che ogni anno si estinguono per prescrizione. Tutto questo grazie alla ben nota Legge Cirielli del 2005 che ha ridotto per un gran numero di reati il limite massimo prescrizionale , abbassandolo da 15 a 7 anni e mezzo (con i reati, tra gli altri, di corruzione e di truffa aggravata ai danni dello Stato). Concludendo, possiamo nuovamente affermare che la lotta alle mafie e alla corruzione, come perseguire tutti i reati a tutela dei cittadini onesti non è tra gli obiettivi delle varie maggioranze governative e politiche degli ultimi 25 anni!
Ma il Cittadino queste circostanze nel chiuso dell’urna elettorale le pensa e medita o si pone alla stregua dei ben noti “lieto pensanti”, gran male italiano…..pronti a bocca aperta a battere le mani ai vari cantastorie?