Lussemburgo, 3 febbraio 2020 – Marzo 2018: alquanto inaspettatamente, con 32,6% delle preferenze, il Movimento 5 Stelle sfonda e diventa il partito di maggioranza relativa in Italia!…
Fine gennaio 2020:i sondaggi concordano nell”assegnare ai Pentastellati una previsione di suffragi pari a più o meno 15%. Cosa è successo in questo relativamente breve lasso di tempo che abbia potuto provocare un siffatto terremoto, mentre il Movimento è rimasto stabilmente al Governo come componente maggioritaria?
Per rispondere, bisogna partire un po’ da lontano. Ma cercheremo di essere brevi.
Va innanzitutto ricordato che l’esausto elettorato italiano,storicamente stradeluso nel tempo dai partiti tradizionali votati di volta in volta per trovare una soluzione elettorale ai gravi problemi del Paese ,si è progressivamente disamorato fino a giungere ad un assenteismo giunto talvolta a sfiorare la metà stessa degli aventi diritto al voto.
Gli elettori che caparbiamente non hanno mai rinunciato,fortunatamente, all’esercizio del loro diritto al voto le hanno ,di volta in volta, provate tutte per trovare una soluzione alla governabilità del Paese. Gli ultimi tentativi effettuati hanno portato, nel 2018,il Movimento 5 Stelle alla responsabilità di Governo .
Tale fenomeno non è stato peraltro soltanto italiano! Basti pensare ad esempio all’accumulata disperazione dell’elettorato transalpino che ha portato in Francia all’elezione di Macron,lider di un improvvisato partito “En Marche “,mentre crollavano gli storici partiti tradizionali,rei di aver deluso le aspettative del popolo transalpino. Oggi ,cola’ ,la delusione delle aspettative popolari è riesplosa nel movimento di contestazione dei “Gilets jaunes”!
In Spagna ,analoga situazione: gli asfittici partiti tradizionali hanno ormai dovuto fare i conti con il Movimento “Podemos” giunto recentemente al Governo sull’onda dello scontento popolare! ….Si potrebbero al riguardo citare molti altri esempi .Ma torniamo ai fatti di casa nostra .
In Italia ,le recenti elezioni regionali sono in parte state decise dall’improvvisato movimento delle “Sardine “ che ,ormai ,si ripromettono di proporsi anche a livello politico nazionale….Chi vivrà,vedrà’ !
Ma torniamo infine al Movimento cinque Stelle. Alle ultime elezioni politiche ,la scontentezza degli italici elettori aveva fatto sì che tale Movimento divenisse di punto in bianco il partito di maggioranza relativa,con conseguente presenza strategica in Parlamento ! Chiamati quindi di a dettare la politica nazionale,i Pentastellati han dovuto ben presto far i conti con la loro fisiologica improvvisazione,anche e soprattutto a livello dirigenziale.
L”infausto accordo di Governo concluso con la Lega nord (autorizzato non a caso da Forza Italia) li ha poi portati prontamente a subire un’emorragia inarrestabile di voti a favore dell’alleato populista di Governo (che ha triplicato ben presto i voti precedentemente ricevuti). Per questo primo errore , I voti 5Stelle che provenivano dall’area scontenta del centro-destra sono ben presto tornati all’area nazionalsovranista dalla quale erano giunti!
Caduto poi il Governo Conte 1 per il calcolo sbagliato del “Signore delle ruspe “ , i Pentastellati,pur di non tornare alle elezioni che ne avrebbero sanzionato un drastico ridimensionamento,han dato vita al Governo Conte 2 con il contributo del centro-sinistra. È qui che i Cinquestelle hanno commesso il secondo errore strategico: nella speranza di mantenersi equidistanti e di poter un giorno recuperare i voti persi a vantaggio della Lega ,non hanno voluto imprimere al nuovo Governo una decisa svolta progressista.
Le indecisioni interne e la sciagurata decisione di presentarsi da soli alle recenti elezioni regionali ,ne hanno prontamente decretato la prevedibile dura sconfitta : infatti,due elettori 5 Stelle su tre,a questo punto ,han ben compreso che ,per arginare l’ascesa della coalizione del centro-destra , dovevano votare obtorto collo per PD e alleati!
Concludendo:sembra proprio che il Movimento 5 Stelle sia riuscito in poco tempo nella difficile impresa di restituire i voti ricevuti alle ultime elezioni politiche, prima al centro-destra e, poi, al centro-sinistra!
Giunti a questo punto,più che dei “facilitatori”, i perplessi Pentastellati avrebbero piuttosto bisogno di un buon “medium” al fine di mettersi in contatto quanto prima con un certo Niccolò di Bernardo dei Machiavelli !