Polizia Locale Roma Capitale. Diego Porta il nuovo comandante in sede vacante, dopo le dimissioni anticipate di Raffaele Clemente – INTERVISTA PRESIDENTE ARVU
Direttore
Roma, 25 giugno – Avrebbe avuto ancora 48 ore di tempo, in base al mandato commissariale ma, non avendo avuto alcun contatto positivo per un nuovo mandato fiduciario con il neo sindaco di Roma, Virginia Raggi, Raffaele Clemente nominato dal sindaco Marino, ieri sera ha ritenuto più opportuno (e dignitoso!) dare le dimissioni da Comandante della Polizia Locale di Roma-Capitale.
Clemente, forte del supporto di Daniele Frongia che puntava alla sua conferma o in alternativa a un altro comandante esterno al Corpo, aveva provato a rimanere nell’incarico tanto che, recepito che vi erano dei rischi, giovedì aveva fatto l’ultimo tentativo presentandosi in borghese al Sindaco, dicendole di “essere a disposizione”, nella sperava di ricevere una telefonata che però non è giunta. Così, con un comunicato diplomatico, ha rassegnato le dimissioni, cogliendo di sorpresa anche Daniele Frongia.
“Con la proclamazione del Sindaco eletto termina il mio incarico di Comandante Generale della Polizia Locale di Roma Capitale“. “È stato un ciclo professionale impegnativo ed affascinante che ha coinciso con un profondo cambiamento nella vita civile ed istituzionale di Roma. L’emergere di un esteso sistema corruttivo ha costretto tutti, istituzioni, forze politiche e semplici cittadini, a fare uno sforzo importante, a reagire. Se quindi la questione morale si apriva, si imponeva alle istituzioni, a tutte, e quindi anche alla Polizia Locale, di “fare qualcosa”; come diceva Giovanni Falcone. Per questo motivo l’amministrazione ha scelto di dotarsi di un piano anticorruzione che prevedesse un piano di rotazione territoriale”.
Accettate le dimissioni, in aderenza anche al pensiero del Consigliere Comunale Marcello De Vito che ritiene più opportuno un comandante proveniente dal Corpo, oltretutto con un risparmio economico (Clemente percepiva oltre 170.000 euro tra stipendio ed indennità varie), l’immediata nomina quale Comandante in sede vacante, del Vicecomandante Diego Porta proveniente oltre 22 anni fa, dalle file della Polizia di Stato,
La nomina di Porta è stata accettata di buon grado dalla quasi totalità dei 5.900 operatori della Polizia Locale Roma Capitale, che lo ritengono persona preparata e qualificata per l’incarico.
Abbiamo perciò sentito Mauro Cordova, presidente dell’Associazione Romana Vigili Urbani, il quale telefonicamente, gentilmente ci ha risposto: Con le dimissioni di Raffaele Clemente, il Corpo riprende vita. Gli appartenenti alla Polizia Locale Roma Capitale sono più che contenti della prima iniziativa del neo sindaco, Virginia Raggi, della mancata conferma del Generale Clemente.
Come è stata accolta la nomina, seppure in sede vacante ed in attesa di una determinazione, del Vicecomandante Diego Porta?
Come prima cosa, apprezziamo moltissimo la scelta del Sindaco di voler nominare un comandante proveniente dal Corpo, sia per conoscenza dell’Istituzione che per il risparmio economico. Questo significa sfruttare le indubbie capacità e conoscenza del personale interno della Polizia Locale di Roma. Sulla scelta del nuovo comandante, se intende solo un comandante operativo, le scelte possono cadere su altri canditati ma se invece si vuole, come è necessario fare, riorganizzare la Polizia Locale Romana, sia nel settore addestrativo che operativo, la scelta del Dottor Porta la riteniamo più che appropriata. Infatti, siamo tutti concordi che si tratta di un Comandante di indubbia onesta, riservatezza, correttezza e capacità organizzative. Requisiti che possono fare riprendere vita al Corpo riportando la serenità persa con gli attacchi immotivati condotti contro l’istituzione dalla precedente amministrazione. Attenzione, non voglio certo giustificare chi ha sbagliato, che deve pagare, ma ribadendo il concetto che la responsabilità penale è soggettiva.