Flash – Consulta: finalmente eletti i Giudici – Renzi piglia tutto! Quando a farlo è la sinistra, non c’è rischio di guerra civile

Altro colpo di mano di Renzi. Terna Pd con accordo M5S e ‘centristi’

Roma, 16 dicembre  ore 22:47NEWS – Il Partito Comunista ha vinto anche questa volta aggiudicandosi, con i voti del M5S e degli eletti nelle file Pdl ma passati all’opposizione, gli ultimi giudici della Consulta.

Premettiamo che ci congratuliamo per la nomina dei giuristi  Augusto Barbera, Franco Modugno e Giulio Prosperetti.

Detto ciò, non si può non prendere atto dell’ennesimo abuso di potere fatto dalla sinistra che ha ‘piazzato’ tutte persone di sua fiducia – meritevoli giuristi, sia ben chiaro –  anche alla Corte Costituzionale, luogo che ha l’ultima parola nelle controversie  sulla  legittimità costituzionale delle leggi dello Stato e delle Regioni, ovvero deputata a pronunciarsi se queste sono conformi alla Costituzione. 

Per fare ciò, Renzi ha usufruito del voto dei parlamentari che hanno tradito l’elettorato di centrodestra che li aveva votati ed utilizzato i voti del M5S, sempre contrario al Governo ma questa volta, stranamente, d’accordo.

Quale sarà la contropartita?

Certo, parlando della sinistra è severamente proibito utilizzare il termine ‘inciucio’ nè tantomeno c’è da temere manifestazioni o minacce di ‘guerra civile’, come è avvenuto in Francia ottenendo la vittoria grazie all’inciucio fra tutti i partiti contro Le Pen.

Tutta da ridere la frase di Berlusconi alla presentazione del libro di Vespa. “Dico solo – che è molto grave che la Consulta non abbia al suo interno nemmeno un giudice che sia del centrodestra che oggi tra gli elettori è la componente più importate. È una cosa grave” aggiungendo “Se fossi presidente della Repubblica  scioglierei il Parlamento ed andrei alle elezioni”. 

Dimentica che chi ha consentito gli ultimi tre governi, è stato lui, dandogli  una prima fiducia e non mandando così il popolo a votare nuovamente per scegliere da chi farsi governare. Poi, tralascia che il Presidente della Repubblica – verso cui nutriamo il dovuto massimo rispetto – è stato imposto ai grandi elettori dal Presidente del Consiglio  Renzi, nemmeno eletto in Parlamento ma solo (ed anche contestate) con elezioni interne al Pd, con il sostegno dei traditori dell’elettorato di Centro Destra.