Contagio Coronavirus Covid-19: i dati delle ultime 24 ore.
Coronavirus dai dati forniti dal Dipartimento della Protezione Civile. Calano contagi e terapia intensiva, i morti scendono a 415. 2.622 i guariti.
Contagio Coronavirus – Questi i dati ufficiali forniti alle ore 18:00 del 25.04.2020 con il bollettino ufficiale comunicato dal Dipartimento di Protezione Civile sulla situazione della diffusione e del contagio coronavirus in Italia.
Il totale delle persone risultate colpite dal contagio da Coronavirus, è di 195.351, +2.357 (ieri erano 192.994, +3.021).
I contagiati dal coronavirus in cura sono 105.847, -680 (ieri 106.527, – 321), di cui in terapie intensive 2.102, -71 (ieri 2.173, – 94, in diminuzione costante da 19 giorni), ricoverati con sintomi 21.533, – 535 (ieri erano 22.068,- 803 ); in isolamento domiciliare senza sintomi o con sintomi lievi 82.212,-74 (ieri erano 82.286, + 576)
Le persone dimesse e guarite dal contagio coronavirus, in totale sono 63.120, -2.622 (ieri 60.498)
I morti per il contagio coronavirus sono in totale 26.384, +415, quindi -5 di ieri (25.969,+420), dati questi ultimi da confermare quando l’Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso)
Come avevamo detto, dai dati forniti dalla Protezione Civile, non è precisato se nel numero dei morti comunicati, sono compresi eventuali decessi di ricoverati in terapia intensiva, che farebbe calare il numero dei ricoverati, risultando quindi… una vittoria sulla malattia!
CORONAVIRUS, COVID-19 – Mascherine per la fase 2
Il commissario straordinario Domenico Arcuri, ha detto che “dal 4 maggio partiranno i test sierologici a livello nazionale su un campione di 150mila persone”, aggiungendo che “Questa mattina abbiamo concluso la gara, 4 giorni prima del tempo e solo 9 giorni dopo la richiesta del governo”, sottolineando che l’azienda vincitrice del bando offrirà gratuitamente i test e che sulle 72 aziende che hanno partecipato, è stata scelta quella offre la “migliore soluzione oggi esistente sul mercato”.
Poi “”Non abbiamo ancora vinto. Oggi è la festa della liberazione ma, che tutti lo capiscano, non ci siamo ancora liberati dal virus, noi non siamo ancora arrivati al 25 aprile nella guerra con questo nemico. Non abbiamo conquistato tutte nostre libertà e componenti normali della vita tutti noi“.
Parlando della app “contact tracing”, Arcuri ha precisato: “abbiamo conseguito tre risultati: l’infrastruttura su cui i dati italiani risiederanno sarà pubblica ed italiana, la app rispetterà tutte le norme sulla privacy nazionali ed Ue. Per step successivi, arriverà ad essere strumento costruito intorno al diario sanitario di chi la userà, sarà non solo alert ma anche per le politiche sanitarie da remoto. I contagiati e i loro contatti stretti potranno colloquiare col sistema nazionale da remoto. Confido che molti italiani la useranno“.
(tradotto: censimento-controllo-mercato)
In relazione alle mascherine, il Commissario straordinario Arcuri ha dichiarato che
“Siamo pronti a distribuire tutte le mascherine che serviranno per gestire la fase 2 e al momento sono stati distribuiti 138 milioni di mascherine e che le Regioni hanno ad oggi 47 milioni di mascherine nei magazzini”, annunciando che è stato siglato un accordo con 2 imprese italiane per realizzare 51 macchinari, che verranno acquistati dallo Stato, che produrranno tra 400 e 800mila mascherine al giorno. “Arriveremo presto a produrre almeno 25 milioni di mascherine al giorno”. I Dispositivi di Protezione Individuale saranno distribuiti alla sanità, parasanità, servizi pubblici essenziali, forze di polizia e forze armate – e che queste categorie “ne hanno più di quelli che servono” aggiungendo che “Il sistema di approvvigionamento sta funzionando e vengono distribuite alle Regioni più mascherine di quelle che servono”.
Arcuri ha inoltre detto che “Distribuiremo le mascherine anche alla pubblica amministrazione, ai trasporti pubblici, alle forze dell’ordine e a tutti i componenti del sistema pubblico che ricominceranno a vivere dal 4 maggio. Distribuiremo i dpi anche alle Rsa, siano essere pubbliche, poche, o private, molte: è un gesto necessario di solidarietà, vicinanza e sostegno a dei luoghi che sono sempre più l’epicentro di questa grave crisi”.
Infine, il Commissario straordinario Domenico Arcuri ha concluso con “Nelle prossime ore, fisseremo il prezzo massimo al quale le mascherine potranno essere vendute. Lo faremo sia con riferimento al prezzo, sia con riferimento al prezzo che con aliquota fiscale connessa è allo stesso. Ne distribuiamo un numero sufficiente per le regioni affinché ne mettano da parte una quota. Stiamo anche lavorando per ridurre fino ad azzerare le importazioni”.