(foto:Ziliani Francesco, Bianchi Angelo, Busti Federica, Calabria Gianbattista, Carlin Loris, Guernieri Flavio, Perrone Maris, Rossi Diego, Strippoli Vito, Vacolebri Giovanni, Vigoni Arnalda)
Roma, 2 settembre – Mentre a Roma, con le dimissioni presentate ieri di un assessore, del Capo di Gabinetto, dei vertici di Atac ed Ama, delle aziende di Trasporto a Ambiente, la situazione del Comune sta creando problemi alla nuova prima sindaca, Virginia Raggi, si prende atto di quanto invece è stato fatto nel piccolo Comune di Cuasso al Monte, in provincia di Varese.
Il cittadini del Comune di Cuasso al Monte, che conta 3.592 abitanti, dopo quasi un anno di Commissario prefettizio, a giugno è andato alle urne con la lista civica ” Viva Cuasso”, rappresentato e sostenuto da una lista unica, con Francesco Ziliani come sindaco. Il programma, fra l’altro, era basato sul risparmio e, per convincere gli elettori ad evitare i costi elevati di un Commissario in carica e sulla promessa di non pesare nel bilancio comunale già in situazione precaria, la promessa della rinuncia dello stipendio o gettoni di presenza sia del sindaco che della giunta.
Eletto Sindaco Ziliani, il Consiglio Comunale di Cuasso al Monte in sessione ordinaria e con seduta pubblica, si è riunito per deliberare la presentazione degli ordini del giorno, fra i quali era inclusa la votazione, come da promessa durante le elezioni , d’eliminare lo stipendio del sindaco e della sua giunta comunale.
La giunta ha supportato, votandolo, l’attuazione del progetto, già precedentemente organizzato del “Sentiero a Rotelle “, con la finalità – ha spiegato il segretario Curaba – di favorire i portatori d’handicap offrendo loro uno dei primi sentieri per disabili. Nessuna spesa graverà sul Comune di Cuasso , poichè il “Sentiero a Rotelle” si realizzerà per la collaborazione dell’Associazione Montana Onlus detta “ON” e privati.
Il sindaco Ziliani , con esperienza accumulata come primo cittadino negli anni passati al Comune di Cuasso – ci ha detto- d’essersi scelto un team di persone qualificate per far rivivere queste belle zone, purtroppo ora poco conosciute, come lo erano nel passato, specialmente con il turismo.
Ziliani si è scusato mentre gli scattavano delle foto, dicendo “non rido mai “. “Peccato!” è stato il nostro commento: in compenso, sono sorridenti i suoi collaboratori.
Ora gli elettori attendono che ” Viva Cuasso” dia i suoi frutti.