Sono sempre più numerosi gli interventi tesi a definire il ruolo dei cattolici nel quadro politico italiano e vengono azzardate ipotesi che spesso
non tengono nel debito conto leredità sturziana.
(Don Sturzo)
E invece interessante rileggere il sacerdote calatino per trovare spunti validi ancora oggi partendo dal suo modo di concepire il Partito Popolare. Essa non è tanto un
fine, quanto un mezzo per risolvere dati problemi materiali, un ideale storico-concreto, un programma mutabile nel tempo.
Questa impostazione è fondamentale poiché in campo sociale, che non rientra in senso stretto tra i compiti della Chiesa, consente ai cattolici di agire autonomamente e
senza confondere la società soprannaturale fondata da Cristo con i suoi insegnamenti e ridurre la democrazia cristiana ad unopera benefica a favore del popolo.
In altri termini, la democrazia cristiana come concetto, non è politica, ma i cattolici che sono chiamati a concretizzarla devono prendere decisioni e posizioni politiche.
Don Sturzo è, di conseguenza, tra i primi sostenitori dellindipendenza e della laicità del movimento sociale dei cattolici.
Ma esso, come potrebbe conservare una propria caratterizzazione ed evitare commistioni con altre forze politiche?
Il sacerdote calatino matura lidea di un partito di centro laico; ha il benestare della Chiesa ma è autonomo rispetto alla gerarchia ecclesiastica; non si qualifica in base ai
principi della fede a cui fa solo riferimento; non si riduce a diventare una chiesuola..
In questa formazione politica devono potersi riconoscere anche coloro che non sono esplicitamente cattolici piuttosto che un partito di cattolici.
Non deve farsi portavoce della Chiesa in quanto ciò irriterebbe coloro che non si identificano con essa e darebbe vita a contrapposizioni, mentre le questioni
con una particolare valenza religiosa dovrebbero essere affrontate a prescindere dal proprio credo politico in maniera compatta dai cattolici.
Il partito di centro non deve pretendere quindi di erigersi a rappresentante di tutti loro. Ha inoltre una propria fisionomia democratico – sociale
e non è filo-liberale o filo-socialista.