E LA TELENOVELA TRA IL COMICO E IL PD CONTINUA
In un partito pieno di crepe come il PD, il comico genovese aspirante alla segreteria dei democratici si è aperto un varco, ed è riuscito ad ottenere il tesseramento.
Ma la telenovela continua.
Da ieri, infatti, è liscritto numero 40 del circolo Martin Luther King di Paternopoli in provincia di Avellino.
Liscrizione è la condicio sine qua non per candidarsi alla leadership del partito.
Ad aprirgli le porte, contattandolo attraverso il suo blog, è stato il coordinatore del circolo Andrea Forgione, contestando la decisione della commissione nazionale di garanzia che ne aveva respinto la richiesta, argomentando che chiamarsi Partito Democratico sottintende inequivocabilmente il tenere le porte aperte, altrimenti si poteva continuare a chiamarsi PD, PCI o PCUS.
Ma a quanto pare liniziativa del circolo avellinese e del suo coordinatore sembra lasciare il tempo che trova ai vertici del Pd.
Il viceresponsabile nazionale dellorganizzazione, Gero Grassi, dichiara «priva di validità e contraria allo statuto» liscrizione del comico, perché già respinta dalla commissione di garanzia dal momento che Grillo «ha promosso e sostenuto liste apertamente ostili al nostro partito», e perché liscrizione «deve avvenire nel comune di residenza del richiedente».
Contro lammissione si è pronunciato anche Bersani, affermando: «Noi abbiamo una regola che stabilisce che chi è contro il Pd non può candidarsi a guidarlo. Questo ci tutela dal fatto che un naziskin possa venire a candidarsi. Io vorrei un partito che si faccia rispettare, non accetto il dileggio. Noi la porta la apriamo, ma chi bussa deve mettere giù il piccone».
Anche per Enrico Letta «dobbiamo smetterla di consentire a chiunque passi di insultarci e prenderci a schiaffi, il Pd è un partito serio».
Ma Grillo non si scoraggia, mostra i denti.
Pur consapevole dellobiettiva difficoltà di raccogliere per la candidatura duemila firme entro due giorni non demorde, promette dure battaglie e drastiche epurazioni. Bassolino è avvertito!
Ma anche se qualcosa dovesse impedire la sua candidatura, lormai iscritto al Pd Giuseppe Grillo annuncia con furore da tribuno: Andrò comunque al congresso e lì mi sentiranno.
E anche noi staremo a sentire, siamo tuttorecchie.
E la telenovela continua, arroventando il clima di unestate già torrida.