Politica

È tutto vero quello che ci raccontano i politici?

Roma, 19 marzo 2019 – Zio Giulio, al secolo On. Giulio Andreotti, politico di razza, colto e lungimirante, più volte Presidente del Consiglio e Ministro nei vari governi della Democrazia Cristiana, era solito ripetere agli Amici e persone fidate che “pensare male dell’operato di alcuni personaggi importanti si commette peccato, ma spesso ci si azzecca”.
Siamo ormai grandi e vaccinati e ci rendiamo perfettamente conto che la metafora è suffragata da fatti concreti.
Non siamo, né vogliamo essere, giudici di parte, anche perché non abbiamo l’autorevolezza e la disponibilità dei supporti probatori, ma generalmente è cosi.
Se avete notato, fino a qualche settimana fa la TAV stava sempre al centro di tutte le discussioni politiche e trovava ampio spazio sulle prime pagine dei quotidiani e di tutti gli altri mezzi di comunicazione dalle radio alle televisioni pubbliche e private.
Ebbene, ora il clima sembra veramente più disteso e si discute prevalentemente della “via della seta” per il timore che il nostro Paese possa diventare una colonia cinese.
La circostanza non sembra del tutto casuale e gli osservatori più “maligni” pensano e credono che un irrigidimento delle parti potrebbe portare all’incriminazione di Salvini richiesta dalla Magistratura, per la vicenda della nave Diciotti, oppure ad una crisi di Governo, quindi non viene escluso un accordo sottobanco.
È quantomeno sorprendente questo improvviso armistizio tra Salvini e Di Mario, ma non può passare inosservato data la distanza siderale che separa i due vice Premier e la reciproca disistima.
Tuttavia è convinzione assai diffusa che non accadrà nulla di importante prima delle elezioni europee.

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