Nel corso della conferenza stampa, a cui hanno partecipato Giuseppe Benedetto, Davide Giacalone e Mario Lupo, sono stati presentati il nuovo Consiglio di Amministrazione e alcune prime indicazioni in merito al programma delle prossime attivita’ politico-culturali.
La Fondazione Einaudi di Roma – la cui Assemblea ha di recente approvato una proposta di ricapitalizzazione e di rilancio che consente all’Ente, dopo una parentesi di gravi difficoltà economiche e finanziarie, di iniziare un nuovo corso – promuove la conoscenza e la diffusione del pensiero liberale attraverso studi, ricerche e iniziative culturali, dedicando particolare attenzione alle tematiche politiche ed economiche, tanto nei loro presupposti storici quanto nella loro incidenza sulla vita sociale.
Sin dalla sua nascita, avvenuta nel 1962 per iniziativa di Giovanni Malagodi, la Fondazione ha svolto una preziosa funzione di diffusione delle idee e delle opere dei principali esponenti della cultura liberale – economisti, filosofi, politici – troppo spesso ignorati anche in ambito accademico. Attraverso la concessione di borse di studio mirate a ricerche e approfondimenti specifici, la Fondazione ha inoltre contribuito alla formazione di una classe dirigente più sensibile alle istanze di un liberalismo moderno e consapevole dei grandi processi di trasformazione che stanno cambiando il mondo.
Nel corso della sua esistenza la Fondazione è stata presieduta da personalità che hanno svolto un ruolo di rilievo nel campo culturale e in quello politico: Gaetano Martino, statista e più volte ministro nonché fisiologo di fama mondiale; Ruggero Moscati, storico tra i maggiori del Novecento; Vittorio Badini Confalonieri, ministro e insigne penalista; Franco Mattei, economista, manager e per molti anni direttore generale della Confindustria; Giancarlo Lunati, scrittore e manager, presidente del Touring Club Italiano; Valerio Zanone, uomo di cultura, deputato, senatore, più volte Ministro, segretario del PLI, recentemente scomparso; Roberto Einaudi, architetto e nipote di Luigi Einaudi; Mario Lupo, manager di lungo corso che è stato al vertice di numerose primarie società private e pubbliche.