Roma, 12 dicembre – La Farnesina ha reso noto che l’Italia ha depositato al Tribunale Arbitrale costituito presso la Corte Permanente d’Arbitrato de l’Aja la richiesta di “autorizzare il fuciliere Girone a tornare in Italia e a restarvi per tutta la durata della procedura arbitrale in corso fra le parti”.
Sarebbe assurdo un rigetto in considerazione che, dalla documentazione esibita dall’India, è ben evidente che si tratta di un sequestro di persona che perdura da quasi 4 anni.
Considerato l’attivo e rapido interessamento del Governo verso chi, volontariamente e contro il parere del Ministero degli Esteri se ne va in giro per il mondo facendosi ‘sequestrare’ costringendo gli italiani, per il loro capriccio, a parere un lauto riscatto per il loro ‘rilascio’, sembra che sia il minimo che Renzi ed i Suoi potesse fare… ma meglio tardi che mai…