Dopo le idiozie scritte sulla bestemmia di Berlusconi, anche noi siamo andati a vedere/sentire la barzelletta su You Tube, come suggerito da famiglia cristiana (che di cristiano hanno solo il nome, la realtà è attualità ben nota a tutti).
Innanzitutto non viene scritto che si tratta di rendere al maschile il nome di un fiore, che avrebbe consentito labbinamento per un ballo, ad una signora.
Dopo vari abbinamenti, nel caso specifico il nome del fiore pronunciato da una signora è Orchidea.
Luomo nel rispondere, dice ORCHIDIO, ma mentre guarda e si accorge trattarsi della Bindi, perde i sensi nella parte finale allungando il nome al maschile, ma MAI SI PRONUNCIA ALCUNA PAROLA CONTRO DIO, se non nella fantasia di chi vuole trovare il male in ogni parola di Berlusconi, sempre per carità cristiana (Cristo ci perdoni se si usa la Sua derivazione per parlare di questi soggetti!)
Dopo vari abbinamenti, nel caso specifico il nome del fiore pronunciato da una signora è Orchidea.
Luomo nel rispondere, dice ORCHIDIO, ma mentre guarda e si accorge trattarsi della Bindi, perde i sensi nella parte finale allungando il nome al maschile, ma MAI SI PRONUNCIA ALCUNA PAROLA CONTRO DIO, se non nella fantasia di chi vuole trovare il male in ogni parola di Berlusconi, sempre per carità cristiana (Cristo ci perdoni se si usa la Sua derivazione per parlare di questi soggetti!)
Sulla vicenda del premier per il suo intervento a favore della giovane tunisina, che in tutte le salse ha continuato a ripetere solo ringraziamenti a Berlusconi per averla aiutata, come purtroppo per loro, hanno dovuto sentire anche quelli di sinistra in unintervista trasmessa in Tv, tranne quelli dei comunisti di sacrestia, è interessante leggere le parole dellarticolista di famiglia cristiana nel suo ma da oggi dovranno abituarsi alle variazioni pecorecce sul bunga bunga .
Certo, da quelle parti ci si interessa parecchio sul bunga-bunga, che a giudicare dalle cronache giudiziarie è lo sport preferito in particolare sui minori, tanto da costringere lex Custode della Fede, oggi Santo Padre Benedetto XVI°, ad intervenire pesantemente nel richiamo ai suoi Vescovi, pastori della Chiesa e quindi abituati a dover trattare con le pecore ed i montoni!
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