Il ciclone Cleopatra causa 16 morti in Sardegna ed un disperso. Per il governo è sì una tragedia ma non tanto da dichiararla lutto nazionale!

Roma, 20 novembre – Il mattino del 3 ottobre, di fronte all’Isola dei Conigli di Lampedusa, in un tragico sbarco, persero  la vita un numero elevato di immigrati clandestini.

Immediatamente, appena appresa la notizia e prima ancora di accertarne l’esatto numero, con grande spirito umanitario, il presidente del consiglio Enrico Letta, via twitter, ha comunicato “Ho convocato il Cdm alle 17,30 (dello stesso giorno ndr) per proclamare il lutto nazionale nella giornata di domani per la immane tragedia di Lampedusa”.

Subito dopo il consiglio dei ministri, il ministro per l’Integrazione Cecile Kyenge  ha dichiarato “Lo facciamo per la perdita di vite umane, per i cittadini e per i comuni che sono coinvolti. Ma soprattutto per chi ha perso la vita, è doveroso”.

Il Presidente Napolitano, ha urlato “Vergogna!”

Fermo restando il dovuto rispetto per le vittime, dinanzi alle quali ognuno deve pregare il proprio Dio per quelle povere anime, il lutto nazionale sembrava quasi un fatto dovuto  perché la compagnia di viaggi italiana, che aveva organizzato la traversata di clandestini, ne aveva provocato la morte…. (a proposito, non è stato fatto nemmeno per la “Concordia”…)

Siamo al terzo giorno dalla tragedia consumata in Sardegna a causa dal tifone Cleopatra, che ha provocato ben 16 morti ed un disperso, oltre a decine di migliaia di persone sfollate.

A nessuno, di questa grandi Autorità politiche, viene in mente di dichiarare il lutto nazionale per la strage di  nostri concittadini, morti da addebitare a politici che hanno concesso autorizzazioni per distruggere i boschi, l’inosservanza delle norme di sicurezza nelle costruzioni e, addirittura il crollo di un pezzo di ponte nel quale, fra gli altri, ha perso la vita un Assistente Capo della Polizia di Stato.

“Vergogna!” aveva urlato allora il presidente della repubblica.

VERGOGNA, ORA LO GRIDIAMO NOI CITTADINI, in senso di solidarietà alla popolazione Sarda colpita da questa grave calamità naturale e a cui nessuno sente il bisogno di estendere il cordoglio, a livello nazionale, dichiarando il lutto della Nazione.

Sono molto credente in Dio. Apprezzo molto Papa Francesco ma avrei voluto sentire che stava partendo per andare a portare il suo conforto morale anche a quelle Genti che stanno attraversando un momento così difficile della loro esistenza!

Ma, a che serve …. sono solo italiani!!!!

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