Il nuovo Parlamento ignora il comparto Sicurezza-Difesa dello Stato!
Mentre ferve il balletto della politica per la formazione del nuovo Governo e per la successiva elezione del Capo dello Stato…
…Mentre si farnetica sulla maldestra condotta del Governo tecnico sulla vicenda dei due Marò cui si aggiunge la disastrosa disciplina sulle inesistenti regole sull’impiego e sui doveri per gli appartenenti alle FFAA nei compiti antipirateria introdotte dall’ex Ministro La Russa….….Mentre constatiamo che il nuovo Parlamento dei partiti e movimenti alla stregua delle precedenti compagini degli ultimi venti anni non fanno alcun cenno ai problemi dei Comparti Sicurezza e Difesa dello Stato, sappiamo bene che con legge n. 244 del 31.12.2012 è stato delineato un nuovo modello di Difesa che decidendo significative risorse da dirottare dal settore personale a quello dei settori investimento (l’industria bellica), riduce drasticamente il numero di personale, le aspettative di carriera, i reclutamenti e le possibilità di stabilizzazione dei giovani lavoratori a tempo determinato e, a fronte di tali sacrifici, a tutt’oggi, il personale non ha ricevuto risposte sul proprio futuro visto che l’attuazione concreta della legge è stata rimandata a provvedimenti legislativi da attuare con il prossimo Governo. Da ciò emerge la motivata e forte preoccupazione del personale con le stellette, sia per le dinamiche retributive e previdenziali, di stato giuridico ed avanzamento di carriera, sia soprattutto per il mantenimento del posto di lavoro e le prospettive occupazionali delle nuove generazioni ed al graduale avviamento al congedo senza penalizzazioni drammatiche per il personale più anziano. Ma questi politici hanno rispetto per i Difensori dello Stato? Sanno, i politici, chi realmente sono e cosa rappresentano Costoro? Sembra proprio di no! Forse, ci piace fantasticare un po’, sono seguaci, questi politici, della filosofia che rifiuta con approfondite argomentazioni la violenza e la guerra perché loro, quali persone superiori e di buona volontà, le trovano deprecabili e quindi sono capaci, con la sapienza determinante della “Razza di Signori” vagheggiata in Volontà di Potenza da Federico Nietzsche, di neutralizzarle; e così facendo, questi magnifici ed eminenti politici, nella loro Missione del Dotto, mutuando ciò dal titolo dell’opera del filosofo Johann Gottlieb Fichte, vogliono insegnarci che non bisogna essere apologeti della guerra e della lotta al crimine mafioso, convincendoci anzi all’idea della possibilità di una continua era di pace tra gli Stati e priva di qualsivoglia forma di violenza. Ciò ha, come logica conseguenza, per loro, il fatto che Forze Armate e Forze dell’Ordine siano decisamente inutili e che possano essere ignorate, o meglio abolite, con tutta tranquillità. Ma, celie e fantasie a parte, tutti sanno che la realtà è ben diversa; guerra e violenza criminale esisteranno finchè l’uomo vivrà sulla Terra; guerre e soprusi ce ne furono in passato e ci saranno in futuro, con o senza ragione, con e senza prudenza, eccedendo tutti i limiti della giustizia umana e rivelando negli uomini tutti i loro istinti peggiori; e ciò deve comportare, necessariamente, che quanti risultano preposti a contrastare tali nefasti fenomeni debbano essere potentemente sostenuti, difesi e incoraggiati, giammai dimenticati! Trattiamo ora di futuro prossimo. “COME VOTERA’ ALLE PROSSIME ELEZIONI POLITICHE IL COMPARTO SICUREZZA-DIFESA?”, così il 31 Dicembre 2012, su questa testata, che si ispira ai valori del sommo pensatore pugliese GAETANO SALVEMINI, sostenevamo che i partiti difficilmente, facendo riferimento alle elezioni politiche che si sarebbero tenute a febbraio, avrebbero immesso nei loro ranghi, e questo probabilmente per motivata diffidenza, appartenenti al pianeta Difesa -Sicurezza, non certamente personaggi di facciata e del miserando signorsì, ma elementi ben preparati e incisivi, cioè gente con la schiena dritta e forte coscienza civica, avente cosa rara il coraggio delle idee; e questo perché solo tali Persone avrebbero potuto per formazione avere la forza e la spavalderia di urlare nelle Aule del Parlamento e delle Commissioni Parlamentari le loro richieste nell’interesse della gente e dell’elettore rappresentato; solo questa gran tempra di Persone avrebbe potuto avere “gli attributi”giusti per sapere dire di no invece del comodo si alle direttive dei Capipartito. Così è stato! Nessun appartenente ai Comparti in questione è entrato nel Parlamento Nazionale. Si pensi solo che due validissimi e valorosi Ufficiali dei Carabinieri, i Generali Leonardo Leso e Angiolo Pellegrini, entrambi con passato di servizio di tutto rispetto e di primissimo piano, sono stati collocati dai partiti che li avevano invitati a candidarsi in posizione non utile per essere eletti. Che vergogna, ovviamente per quei partiti!; davvero un’occasione mancata! Concludevo l’articolo richiamato con l’invito forte a svolgere dopo il voto, da subito, un’incisiva, militante e forte vigilanza al fine di controllare fattivamente la nuova Politica che adempisse al meglio il mandato di fiducia accordatogli, e questo al fine di vedere realizzate le aspettative di lavoro e morali di tanti fedeli Servitori dello Stato e di quanti li hanno preceduti nel tempo. Bene, siamo delusi, dicendo a voce alta che la pazienza è finita! Basta!!