Marino ha trascritto 16 matrimoni omosessuali contratti all’estero.
(Marino, felice, trascrive i matrimoni)
Roma, 18 ottobre – Continuando imperterrito nel suo cammino di chiusura dei Fori Imperiali, accoglienza ai rom e piste ciclabili, Marino è passato al suo quarto punto di priorità per il comune di Roma: la trascrizione dei matrimoni omosessuali.
Così, infischiandosene della legge dello Stato italiano che prevede l’obbligo per l’ufficiale di stato civile di accertare che il matrimonio sia fra persone di sesso diverso, ignorando la direttiva del Ministro dell’Interno indirizzata ai Prefetti della Repubblica e le comunicazioni date ai Sindaci, Ignazio Marino, Sindaco della Roma extraterritoriale, ha trascritto nei registri dei matrimoni del Comune di Roma, 16 matrimoni omosessuali contratti all’estero.
Soddisfatto, il Sindaco ha detto “Abbiamo concluso la trascrizione di sedici coppie nel registro di stato civile. È fondamentale che un sindaco si metta a difesa dei diritti di tutti”. “Dobbiamo pensare che oggi è un giorno normale. Crediamo fortemente che tutti siano uguali e abbiano gli stessi diritti davanti alla legge. E allora quale diritto più importante c’è di dire al proprio compagno o compagna ti amo?”.
Le sue “idee” provocano però altre reazioni. In piazza del Campidoglio, sventola uno striscione di Forza Italia con scritto ‘Marino Famigliofobico’. “Siamo qui per dire ancora una volta che Marino sta commettendo un atto illegittimo – commenta il vicecoordinatore di Forza Italia nel Lazio Giordano Tredicine – Ancora una volta sosteniamo che il sindaco stia commettendo un reato. È una campagna spot, si occupi dei problemi della città. Tra l’altro è anche una presa in giro per le associazioni e per le persone che si riconoscono in quel mondo perché le trascrizioni saranno annullate dal prefetto”.
Anche il comitato della famiglia protesta con lo striscione ‘La famiglia non è una trascrizione’.
“Una scelta ideologica, che certifica un affronto istituzionale senza precedenti” basato su una “mistificazione sostenuta a livello mediatico e politico”. Questo l’editoriale del settimanale della diocesi di Roma in relazione alla trascrizione di matrimoni celebrati all’estero di coppie omosessuali operata dal sindaco, Ignazio Marino.
Ora spetta al Prefetto di Roma intervenire. Vedremo cosa che accadrà…
Ciò che appare strano, però, è che ancora nessuno proceda penalmente verso il primo cittadino della capitale che ha fatto quale priorità del suo mandato questi quattro punti. Eppure, nei manifesti elettorali, parlava dell’abolizione della povertà…
Che fortuna per chi vive nella Roma Capitale: Non abbiamo nessun altro problema da risolvere!
Viviamo in un’isola felice!
Grazie, Signor Sindaco Ignazio Marino, un grazie a Lei ed a chi l’ha mandato lì, anche se il suo avversario non era molto meglio!