Ancora un diniego all’arresto di parlamentari. Magistrati incompetenti o consorteria?

Ancora un diniego all’arresto di parlamentari. Magistrati  incompetenti o consorteria?

Roma, 29 luglio – Ancora una volta, il Senato della Repubblica (ma succede anche alla Camera dei Deputati) secondo il colore e valore politico del momento, ha negato l’arresto per un Senatore della Repubblica.

Attenzione: se la richiesta di arresto non è relativa a reati connessi con l’attività di parlamentare, per la quale è giusto garantire una certa immunità, ma bensì per comuni reati delinquenziali previsti dal codice penale, i “legislatori”, perchè non consentono che la giustizia faccia il suo corso, come avviene per tutti gli altri comuni cittadini della Repubblica?

Giustamente si obietta che gli elementi presentati non sono sufficienti.

Allora se gli elementi non sono sufficienti, perchè quei signori che indossano la toga possono continuare a portarla  ed amministrare la giustizia se non sono idonei a valutare gli elementi investigativi e di presunta colpevolezza in loro possesso tanto che le loro richieste vengono negate?

Dei due, una: o esiste una corporazione che salva i suoi sodali a qualunque costo tanto l’elettore poi lo dimentica e che in altri ambienti assumerebbe un altro nome o quei Magistrati andrebbero immediatamente radiati per incompetenza… AL LETTORE LA VALUTAZIONE, MA LA RICORDI ANCHE AL MOMENTO DEL VOTO!

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