In ritiro per fare spogliatoio
Si…avete capito benissimo; è stato veramente organizzato un “ritiro per fare spogliatoio” in una amena e suggestiva località…
….montana in prossimità di Sartiano, in provincia di Siena, dove sorge l’Abbazia di Spineto molto più accogliente ed attrezzata di un Hotel a cinque stelle, ma, stranamente, non riguarda una squadra di calcio, più o meno blasonata, bensì l’intero nuovo governo della Repubblica Italiana. L’annuncio è stato dato dallo stesso Presidente del Consiglio, Enrico Letta, il quale ha candidamente ammesso di aver avuto l’imbeccata dalla Cancelliera tedesca, Angela Merkel, alla quale si era rivolto per chiedere consigli sulla gestione delle “grosse koalition” durante la sua recente visita in Germania. Il “ritiro”, previsto per domenica e lunedì prossimi, a porte chiuse, sarà riservato ai soli membri del governo senza alcun portavoce, né segretari, e dovrebbe servire a rafforzare il senso di squadra della compagine composta, com’è noto, da esponenti di opposti schieramenti che per oltre cinquant’anni si sono combattuti e vicendevolmente accusati di tutti i misfatti e delle rovine che si sono abbattute sul nostro Paese. Sono previsti due “briefing”, uno nella tarda serata di domenica e l’altro poco dopo l’ora di pranzo di lunedì, ma fuori delle mura dell’Abazia, perché la stampa non potrà in alcun modo accedervi. E’ assai verosimile che verrà esaminata l’agenda di governo; si farà certamente il punto sulle misure più urgenti che stanno sotto gli occhi di tutti e, soprattutto. come e dove reperire le risorse per finanziarle. L’iniziativa non dovrebbe creare preoccupazioni e battute sarcastiche tra i contribuenti, perché, per le spese di soggiorno, si procederebbe “alla romana”, ossia ciascuno paga il suo di tasca propria e tutti insieme, appassionatamente, in pullman, non a bordo delle lussuose e costose auto blu. Personalmente non apprezzo molto le battute dei numerosi “bastian contrari”, i quali prescindono sempre dalla necessità di eviscerare razionalmente i problemi e le situazioni per esprimere giudizi concreti e fondati. Tuttavia ritengo alquanto singolare il “ritiro” dell’Esecutivo in Toscana, perché sicuramente non modificherà i rispettivi convincimenti e le personali ideologie che, nonostante le conclamate enunciazioni di principio, restano alla base degli atteggiamenti comportamentali individuali. La cartina di tornasole che testimonia le profonde divisioni esistenti tra i due maggiori partiti che sostengono la maggioranza di governo, è rappresentata dalle oscure vicende legate alla elezione del presidente della commissione giustizia al senato. Infatti, nonostante gli accordi raggiunti in precedenza, il candidato del P.D.L. Nitto Palma, è stato “impallinato” per ben tre volte dai franchi tiratori e solo al quarto scrutinio è stato eletto al ballottaggio con l’esponente del M5S. Potrà, quindi, accadere che durante il “conclave” all’interno dell’Abbazia, si trovino tutti d’accordo, ma ritornando a Roma, ciascuno si comporterà secondo le direttive del proprio partito. Un altro motivo di preoccupazione è la lentezza dell’attività di governo se si pensa che la prima riunione operativa del Consiglio dei Ministri si è tenuta un giorno fa a quasi tre mesi dal responso delle urne. Per principio non mi piace sparare sulla croce rossa, per cui sosteniamo pure l’on. Letta in questa innocua e veniale escursione nella vicina Val di Chiana, speranzosi che almeno possa apportare un contributo alla riappacificazione nazionale del Paese.