Protestano ai semafori i Poliziotti: ‘Isis marcia e governo che fa?’
Gli agenti distribuiscono le cartoline con le minacce dei jihadisti all’Italia, evidenziando che un corso costa meno che levare la polvere di Montecitorio.
Roma, 19 marzo – L’iniziativa è del Sap (Sindacato autonomo di Polizia) che, in diverse città italiane, ha preso il posto dei lavavetri ai semafori. Gli agenti hanno distribuito ai cittadini, una cartolina con l’ormai nota immagine messa in rete dall’Isis, in cui si vedela conquista di Roma con il Colosseo messo a ferro e fuoco. La cartolina è già indirizzata al premier Renzi.
Nel volantino Giuseppe Calderone Segretario regionale Sap e Gianni Mancino, Segretario provinciale, svelano ai cittadini che “La Camera dei Deputati spende 7 milioni all’anno per le pulizie e non si trovano 6 milioni per un corso Antiterrorismo col quale formare gli agenti che svolgono servizio di controllo del territorio, quelli più esposti a un’eventuale emergenza come quelle che sono accadute in alcune città europee, come a Parigi?”, “La sicurezza dei cittadini e la vita dei poliziotti valgono meno della polvere di Montecitorio???”. “È una situazione intollerabile e vogliamo dire ai cittadini come stanno le cose, che non siamo preparati all’emergenza terrorismo, che anche nella nostra città riusciamo con fatica a fare il nostro dovere a causa della carenza di mezzi ed organici aggravata dai tagli dell’ultima legge di stabilità”.
Ma il governo, con premier e ministri, ultimo ieri quello degli Esteri Gentiloni, non hanno rassicurato gli italiani che siamo pronti a fronteggiare il terrorismo?
Fra le due fonti, certamente non abbiamo dubbi su quale ritenere veritiera!E se succederà qualcosa, chi oggi fa finta di non vederlo, lo scoprirà… magari sulle sue spalle!