È passato più di un secolo da quando Gaetano Salvemini denuncio lallora capo del governo Giovanni Giolitti quale regista di brogli elettorali e di violenze di vario genere.
Il libro Il ministro della malavita, pubblicato nel 1909, ha svelato tutte le magagne ordite da onorevoli senza scrupoli morali. Nel frattempo sono state emanate molte leggi di riforma
elettorale (quella in vigore si chiama Porcellum) nessuna delle quali è riuscita ad estirpare le radici della corruzione.
Anzi, la malapianta è cresciuta.
Qualche mese fa il Giudice che ha nuovamente chiesto alla Camera larresto di Cosentino (ex sottosegretario allEconomia) ha dichiarato che lindagine ha messo in luce un rapporto patologico tra lorganizzazione criminale e la raccolta del consenso politico, attraverso un sistema elettorale intrinsecamente corrotto.
Nello scorso mese di dicembre è stato arrestato il sindaco di Casal di Principe (Caserta), una
creatura di Cosentino secondo il pentito Luigi Diana.
Il sistema elettorale funziona cosi: dopo una massiccia mobilitazione elettorale a favore dei candidati organici ai clan, vengono organizzati tanti trucchi, ad esempio quello della scheda ballerina. Con la compiacenza di alcuni membri dei seggi elettorali il clan si impossessa di una scheda bianca (completa di timbri e firme), la compila con il voto a favore del candidato predestinato e la consegna a un elettore amico che la infila nellurna mettendo in tasca la scheda ricevuta nel seggio. Poi la consegna al clan che provvede a compilarla e a consegnarla ad un altro elettore amico che ripete loperazione sopra descritta.
Il balletto delle schede, cosi, va avanti con migliaia di elettori, ciascuno dei quali intasca una mancia variabile da 50 a 100 euro.
Lacquisto dei voti – osserva la Direzione Distrettuale Antimafia – è governato dal clan e, in alcuni casi, è gestito direttamente da politici camorristi….
Ecco perche insisto nel dire che elezione è fonte di corruzione.
Lunico modo pulito di designazione di legislatori e governanti resta quello che fu attuato per 190 anni nellantica Atene (demo-sorte-merito-crazia) da Solone, Clistene e Pericle. Quel sistema, ottimamente sperimentato dal 506 al 322 d.C., venne cruentemente travolto dalle barbare falangi di Filippo il Macedone.
Perchè non far tornare in vigore quel sistema?
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