Roma, 15 settembre – Il 14 settembre, su “Il Fatto Quotidiano”, l’articolo: “La mafia agisce in silenzio: assolto il boss bombarolo”, di Lucio Musolino. “….. Boss e gregari di Filandari ringraziano il Tribunale di Vibo Valentia che ha liquidato il lavoro della Distrettuale Antimafia di Catanzaro. Estorsioni, attentati, danneggiamenti, bombe, colpi di pistola. Le cosche, secondo il Tribunale, non fanno rumore. E se lo fanno vanno assolte. Con questo ragionamento, se il processo per le stragi di Capaci e via D’Amelio si fosse tenuto in Calabria, le morti di Falcone e Borsellino rischiavano di passare alla storia come un incidente provocato dall’autocombustione delle macchine blindate. Nei giorni scorsi, sono state depositate le clamorose motivazioni della sentenza contro la cosca Soriano nei confronti della quale i PM della Dda avevano chiesto 107 anni di carcere. Il Tribunale non ha riconosciuto il 416 bis (associazione per delinquere di stampo mafioso) contestato dalla Procura ai sette imputati accusati di rappresentare una cosca satellite della famiglia mafiosa Mancuso…”.
Una mafia potentissima, il clan Mancuso di Limbadi, certamente, come descritta dalla Commissione Parlamentare Antimafia, la prima consorteria criminale per forza economica d´Europa, che investe soprattutto in Lombardia, nel cemento, nella grande distribuzione con filiere di Supermercati, nella gestione degli appalti, nella droga, nel condizionamento imperativo delle amministrazioni comunali e nella sanità ed oggi, come accertato, anche in Expo’ 2015.
Per il presunto boss di Filandari, Leone Soriano, e per i suoi sodali, quindi, la sentenza (che sarà appellata dalla Distrettuale) “..potrebbe considerarsi quasi un certificato antimafia..”. Una grande escalation di attentati e intimidazioni, che dal 2007 a oggi ha visto Filandari piegata ai voleri dei Soriano..;… Filandari, zona terribilmente difficile, dove nel dicembre 2010 ci fu una strage con l’uccisione di un padre e quattro figli per una questione di non rispetto di confini, di alberi tagliati, di rancori nascosti e poi esplosi, di violenza;…Filandari, dove le ‘Ndrine del territorio investono anche nella “calabresella”, la marijuana calabrese che è considerata la migliore sul mercato. Due dei più giovani Fontana, ammazzati nella famosa strage, erano stati arrestati per estorsione e investivano, appunto, in “calabresella”….
Concludiamo, come il giornalista Lucio Musolino chiude il suo articolo: La ‘Ndrangheta ringrazia!
Sull’argomento ‘Ndrangheta ci siamo già intrattenuti su questa testata con i seguenti articoli: il 21 Gennaio 2014 con: “ Codici Arcaici nell ‘amara Terra di Calabria”; il 30 Marzo 2014 con: “Analisi del potere mafioso“; il 22 Maggio 2014 con “La sempre più debole lotta alla ‘Ndrangheta, dalle parole di due autorevoli magistrati calabresi!!”