Arriva la “Leopolda” della destra moderata
Milano, 11 settembre – Stefano Parisi non molla e dal mancato seggio a sindaco di Milano passa all’azione con la convention del 16 e 17 settembre, nel capoluogo lombardo, per dar voce alla “Leopolda” della destra moderata con lo scopo di contribuire , come spiegato da Parisi, alla costruzione di un programma liberal popolare, concreto e vincente, la cui definizione è preliminare a qualsiasi altro discorso.
Parisi non immaginava come questo evento atto a rigenerare il centrodestra potesse avere un riscontro tale per cui la sede, a pochi giorni dalla convention, non sarà in grado d’ ospitare il numero crescente degli iscritti e partecipanti .
Le continue disillusioni degli italiani dovute ai suoi rappresentanti politici, ora, sono pressanti.
Il popolo italiano, perfetto nel lamentarsi ma incapace di passare a risposte concrete … e come in una canzone di Gaber … “E l’Italia giocava alle carte – e parlava di calcio nei bar – e rideva e cantava…”, è in cerca di una figura portante in grado di raccogliere i cocci di inconsistenti promesse che hanno allontanato gli elettori dalle urne. Di chi ci si deve fidare in un Paese dove il rappresentante politico può fare “il salto della quaglia” e transitare con lo schieramento opposto senza risponderne agli elettori, in un’Italia sommersa da una burocrazia infinita nella quale i giovani non trovano sbocco.
Nei corsi e ricorsi della storia infinita, i modelli dei ” Tea Party” americani hanno ispirato anche Berlusconi a cui necessita una sferzata di vento nuovo per rilanciare entusiasmo per “Forza Italia”. Parisi è il candidato giusto, capace, energetico, credibile e… con molti nemici…