Il Movimento Gaetano Salvemini, ai sensi delle vigenti leggi in materia, chiede agli amministratori
della RAI (servizio pubblico) di poter partecipare ai salotti televisivi di approfondimento politico
in cui vengono analizzate le ragioni per le quali il Fronte del Dissenso (astensionisti, votanti schede bianche e nulle) sta raggiungendo la soglia del 50% del Corpo Elettorale.
Il Movimento, cui aderiscono migliaia di soci in Italia e allestero, ritiene di avere il diritto di illustrare tramite i canali Rai una serie di proposte di riforme istituzionali, tra le quali lintroduzione nellordinamento giuridico-costituzionale del principio greco-antico della demo-sorte-merito crazia, lunico sistema che potrebbe recidere le collusioni tra malavita e malapolitica, alimentate da voti di scambio e da brogli elettorali di vario genere.
Non avendo ricevuto finora alcun riscontro alle numerose e-mail e telefonate inoltrate al Presidente e al Direttore generale della Rai, é bene rendere noto il silenzio dei dirigenti di unazienda pubblica nei confronti di un Movimento fondato il 16 ottobre 1962 da Ferruccio Parri (primo Presidente del Consiglio dellItalia democratica, nel 1946) e dai Padri della Repubblica.
Mentre attendiamo una risposta scritta dai predetti dirigenti (che verrà pubblicata su questo Periodico) rivolgiamo un vibrante appello allAutorità Garante delle Comunicazioni e al Presidente della Commissione Parlamentare di Vigilanza Rai affinché adottino i provvedimenti di rispettiva competenza.