Roma, 30 ottobre ore 18,44 – Giornata da dimenticare per Ignazio Marino. Dopo la notizia di essere stato indagato dalla Procura di Roma per la squallida vicenda degli scontrini (ricordiamo il rimborso persino della colazione offerta al superstite dei campi di sterminio!) oggi è stato buttato fuori dal Campidoglio con le dimissioni di 26 (uno in più del necessario) Consiglieri comunali, fra i quali uno della Lista Civica Marino.
Oltre ai 19 del Pd, si sono dimessi altri 7 consiglieri, di cui due della maggioranza (Centro democratico e Lista Civica Marino) e 5 dell’opposizione. Tra questi ultimi anche due della Lista Marchini, Alfio Marchini compreso, due della lista di Fitto Conservatori riformisti, uno del Pdl. M5S e Sel non hanno firmato le dimissioni.
Marino sfoga la sua rabbia, gridando ai dimissionari “Vi siete sottomessi”, “Avete preferito il notaio all’Aula”, il Pd: “Ha tradito il suo nome e il suo dna”.
Ora la parola al Prefetto che dovrà nominare il Commissario.