Marò – L’italia barzelletta. Ricorso rinviato a dopo le ferie
Marò – L’italia barzelletta. Ricorso rinviato a dopo le ferie
La Corte Suprema oggi valuta solo casi possibile applicazione della pena di morte
New Delhi, 28 aprile – L’alta considerazione con cui è tenuta oggi all’estero quella che era la Nazione che aveva conquistato ed esportato la civiltà del diritto nel mondo, è dimostrata dall’India, quella nazione che consente lo stupro di bambini ma che dal 12 febbraio 2015 mantiene sequestrati i nostri soldati Marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone senza ancora aver fatto chiarezza sul capo di imputazione da contestare.
Oggi, la Suprema Corte, che avrebbe dovuto discutere del ricorso dei fucilieri contro quella che a loro si chiama polizia investigativa Nia ma che noi definiremmo incompetenti investigatori nemmeno da asilo infantile, ha deciso il rinvio a dopo le ferie estive della Corte (che vanno dal 17 maggio al 30 giugno) e quindi se ne parlerà il 1° luglio.
Per giustificare questa ennesima decisione di rinvii, è stato adottato l’infantile trucchetto che, in ruolo, ieri è stato aggiunto un 26° processo, che si trascina da anni anni a vari livelli della giustizia indiana (‘Stato dell’Uttar Pradesh e altri contro Neeraj Chaubey ed altri’) in cui gli imputati sono passibili di pena di morte. Così, il presidente ha deciso di rinviare gli altri 25 e trattare solo il 26esimo.
Tanto, gli italiani, si sa, pensano solo al calcio!
Il Governo è occupato con le sue beghe interne Pd, il resto pensa ai clandestini e dei Marò… ma chi se ne frega!
E la famosa Unione Europea, tanto attenta contro l’Italia, dove è? E le altre sigle che si occupano del mondo, cosa dicono?Forse lo so… Non vale la pena intervenire per loro. Tanto, l’italia non conta un c…avolo!